Mucche al pascolo sugli scavi archeologici. Sindaco e carabinieri sul posto alla ricerca dei responsabili.
ROSCIGNO. Ha fatto discutere nei giorni scorsi la presenza di mucche lasciate pascolare nell’area archeologica di Monte Pruno. Gli animali, che sarebbero stati portati sul posto da un pastore, hanno lasciato ovunque impronte nel terreno ed escrementi, rischiando di danneggiare un sito soggetto ad interventi di riqualificazione. Il caso ha suscitato le ire del primo cittadino Pino Palmieri che ha immediatamente denunciato il fatto. Il sindaco, però, non si è fermato qui. Domenica mattina, infatti, intorno alle 7 si è messo personalmente alla ricerca degli autori “del reato di pascolo abusivo e danneggiamenti sul sito archeologico di Monte Pruno”.
L’appostamento ha consentito, grazie anche ai carabinieri della stazione di Bellosguardo, di individuare i presunti autori dei reati (due pastori del posto) e con essi le mucche al pascolo sugli scavi archeologici. “Domani (oggi ndr) emetterò ordinanza sindacale per contrastare tale fenomeno delittuoso, al fine di poter conservare e valorizzare siti d’importanza storica come Monte Pruno e Roscigno Vecchia”, dice Palmieri. “Abbiamo il dovere di proteggere il nostro patrimonio UNESCO, ma non a chiacchiere”, conclude.