Coach Paternoster è costretto a fare i conti con gli infortunati in vista di Rieti.
Ultimi allenamenti per la Polisportiva Basket in vista della sfida contro la NPC Rieti, prima di due trasferte consecutive per i delfini. Anche durante questa settimana il coach Antonio Paternoster ha dovuto fare i conti con un roster decimato a cause degli acciacchi fisici che sembrano non voler abbandonare lo spogliatoio della Polisportiva. Contro Rieti, il coach lucano dovrò rinunciare sicuramente a Spizzichini ed al giovane Bovo. In forte dubbio anche la presenza del capitano, Riccardo Santolamazza, schierato a mezzo servizio già nella sfida di sette giorni fa contro l’Assigeco Casalpusterlengo. Un suo eventuale impiego sarà valutato nelle ore antecedenti il match, ma appare quasi improbabile ad oggi vederlo in campo per quaranta minuti. “Continua l’emergenza, a causa degli infortuni, e mi dispiace che per la seconda volta contro Rieti non avrò la squadra al completo. – sottolinea Antonio Paternoster – Nonostante le assenze, ci siamo allenati intensamente in settimana e scenderemo in campo per giocare la nostra pallacanestro. Non sarà semplice perché Rieti, oltre ad essere una buona squadra, viene da due sconfitte consecutive e cercherà il riscatto dinanzi al pubblico amico. Sarà una partita molto maschia, fisica, e chiederò ai ragazzi un’altra grande prestazione, come quella contro l’Assigeco, per cercare di portare a casa la vittoria”. Sarà , invece, sicuramente della partita Giovanni Carenza. “Sarà una partita molto importante per noi. – afferma Carenza – È la prima di due trasferte delicate per la nostra stagione, specialmente in chiave salvezza. Purtroppo siamo ancora in un momento di emergenza dove non riusciamo ad allenarci al completo da tanto tempo. Anche questa settimana è stata difficile, ma a mio parere ci siamo allenati bene per preparare una gara che sarà sicuramente molto fisica. Noi siamo consapevoli delle nostre potenzialità, per cui andremo a Rieti per portare a casa il risultato e riscattare anche la sconfitta ricevuta in casa all’andata”.