Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle ha visitato l’ex ospedale civile di Agropoli.
Si è tenuta oggi la già annunciata visita di Michele Cammarano, consigliere regionale per il M5S, alla struttura dell’ex Ospedale Civile di Agropoli. All’incontro hanno partecipato gli attivisti del locale Meetup Cittadini Cinque Stelle, il direttore della struttura dr. Francesco Lombardo, alcuni operatori sanitari tra cui il Dr. Ferdinando Farro, nella sua veste medica ma anche capogruppo PD in consiglio comunale, e gli organi di informazione.
Per espressa dichiarazione dei due dirigenti medici, dall’incontro è emerso che della struttura è ipotizzato possa divenire un plesso satellite (Spoke), dell’ ospedale di Vallo della Lucania che in questo quadro dovrebbe diventare fulcro centrale (Hub) dell’Ospedale del Parco del Cilento, proposto dai sindaci del territorio, coadiuvavo funzionalmente dai plessi di Sapri, Polla, Roccadaspide e appunto Agropoli.
Questa nuova organizzazione però pare non sia ancora inserita in uno strumento pianificatorio ufficiale. Il nuovo piano ospedaliero e della rete della emergenza-urgenza che dovrà superare gli indirizzi del decreto 49 è infatti ancora allo studio del nuovo commissario governativo Joseph Polimeni, incaricato appena lo scorso dicembre.
La visita ha toccato pure il centro di eccellenza RadioSurgery presente nella struttura dell’ex ospedale. Nonostante sia considerato all’avanguardia nazionale, anch’esso si è verificato essere a rischio perché i servizi da esso erogati sono scomparsi dal nuovo elenco delle prestazioni finanziate dalla Regione Campania col paradosso che, qualora non vi si ponga rimedio, la Regione stessa si troverà presto a sostenere i costi delle future nuove migrazioni sanitarie derivanti da questa mancata inclusione.
“Il Movimento 5 Stelle, pur non rivestendo ruoli governativi, sarà una spina nel fianco e si impegna con i suoi attivisti locali e i portavoce al consiglio regionale e commissione sanità a monitorare gli sviluppi e a supportare l’iniziativa promossa dell’Ospedale Unico del Parco, con la relativa riapertura di un presidio dell’emergenza ad Agropoli”, fanno sapere gli attivisti. “Si richiama altresì il governo regionale e il presidente De Luca a voler far fede agli impegni presi in campagna elettorale e a far attenzione a un territorio che date le esigenze geografiche e economiche è stato già da troppo tempo abbandonato dalla politica che conta”, concludono dal movimento.