Il sindaco di Capaccio Italo Voza risponde alle polemiche del WWF.
Il comune voleva la centrale a biomasse? “Questo è sciacallaggio che respingo al mittente in maniera categorica”. Il sindaco Italo Voza replica a Piernazario Antelmi, delegato campano del WWF che aveva puntato il dito contro l’amministrazione comunale per aver approvato nel 2012 un piano triennale delle opere pubbliche che contemplava l’impianto. “Va sottolineato – precisa Voza – che nel nostro attuale Piano Triennale delle Opere Pubbliche non vi è presente nessun progetto di questo tipo. Quanto al progetto cui fa riferimento il delegato del WWF, preciso che è un preliminare che risale al 2008 e che non ha nulla a che vedere con il tipo di inceneritore che oggi i privati vorrebbero realizzare in località Sorvella”. “Come mi ha confermato anche il responsabile, architetto Rodolfo Sabelli – aggiunge Voza – si pensò a quel tempo di predisporre degli atti per un’eventuale impianto sul territorio comunale per la produzione di biogas attraverso un processo di digestione anaerobica. Energia pulita insomma e senza impatti sull’ambiente. Il progetto è stato poi, in ogni caso, abbandonato, tant’è che oggi non figura nell’attuale Piano Triennale delle Opere Pubbliche”.
L’Amministrazione Comunale, infine, conferma di essere impegnata per scongiurare la realizzazione dell’impianto attraverso iniziative politiche, burocratiche, normative e legali”.
“Non ci interessano le polemiche – afferma il Sindaco Voza – noi siamo al lavoro, ho mobilitato tutti al fine di difendere il territorio che rappresento. Altro non ci riguarda, soprattutto le speculazioni politiche volte esclusivamente a ingenerare discussioni strumentali e che ci distolgono dal reale e concreto obiettivo”.
Il sindaco capaccese, poi, rimarca che il comune ha espresso la propria contraretà all’impianto nelle varie conferenze di servizi tenutesi in Regione Campania.