Il WWF incalza il comune e il presidente del consiglio Nese ma poi sottolinea: da oggi insieme per un obiettivo comune.
Continua la polemica del WWF Italia contro l’amministrazione comunale capaccese. Attraverso il suo delegato regionale Piernazario Antelmi l’associazione ambientalista “prende atto e si complimenta dell’attuale posizione dell’Amministrazione Comunale di Capaccio-Paestum contraria alla realizzazione della Centrale a Biomassa ad opera della Biocogein in località Sorvella”, ma al tempo stesso sottolinea che in passato la posizione del comune era diversa. Il riferimento è ad una dichiarazione del presidente del consiglio comunale Mimmo Nese che nel giugno 2013, dice Antelmi “caldeggiava la realizzazione di un impianto a biomasse per risolvere il problema del costo eccessivo della gestione dei rifiuti ( cfr. verbale n 56 di deliberazione consiglio comunale del 20/06/2013) e dal Programma Triennale opere Pubbliche 2012 /2014 dove era prevista la realizzazione di una Centrale elettrica per produzione energia elettrica utilizzando biomasse e fonti assimilabili (definizione di biomassa: la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall’agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, comprese la pesca e l’acquacoltura, gli sfalci e le potature provenienti dal verde pubblico e privato, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani.)”.
“Il Wwf Campania – conclude la nota – ribadisce ancora una volta che la costruzione di una centrale a Biomassa sia assolutamente incompatibile con la vocazione turistico, archeologico, ambientale e agricola di questo territorio compreso tra due zone di protezione di importanza Regionale e Nazionale (Ente di Riserva Foce Sele, Parco Nazionale del Cilento ) si appella quindi al buon senso dimostrato dall’Amministrazione Comunale di Capaccio-Paestum, sicuro che da oggi si avrà un unico obbiettivo comune”.