I Socialisti dicono “no” alle biomasse: “La centrale uno scempio, non si può tacere”

A poco più di dodici ore dall'inizio della manifestazione per dire "no" alle biomasse intervengono anche i Socialisti ad esprimere la loro contrarietà all'impianto.

Di Redazione Infocilento

A poco più di dodici ore dall’inizio della manifestazione per dire “no” alle biomasse intervengono anche i Socialisti ad esprimere la loro contrarietà all’impianto.

“Proporre di costruire una centrale a biomasse a poca distanza dai Templi di Paestum, in uno dei territori più interessanti e fertili che la Campania ha a disposizione, è uno scempio su cui non si può tacere”. Questo il pensiero delle segreterie provinciali e regionali del Partito Socialista e della Federazione Giovani Socialisti.
“Il nostro territorio – spiegano – ha delle perle di assoluto valore, che meritano di essere condivise con il mondo intero grazie allo sviluppo del settore turistico ed al sostegno concreto verso le imprese agricole che sfruttano il territorio nel miglior modo possibile, ossia con produzioni locali di primissima qualità”. Di qui la decisione di associarsi al coro di “no” contro l’impianto che potrebbe essere realizzato a Capaccio. “Il nostro territorio merita investimenti per garantirne lo sviluppo, non il deterioramento. Sabato mattina saremo pronti ad urlare, insieme a centinaia di cittadini provenienti da ogni parte della provincia di Salerno e non solo, #NOBIOMASSINPAESTUM”.

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