Ancora polemiche sulla mancata assegnazione a Camerota di una sede distaccata dell’Ancel Keys. Stanziola: “Sono state dette tante menzogne”.
Continuano le polemiche per il piano di dimensionamento scolastico approvato dalla giunta regionale. A creare malumori la scelta di aprire una sede distaccata dell’Ancel Keys a Centola anziché nella località Lentiscosa di Camerota. Dopo le parole infuocate del sindaco Antonio Romano arriva la replica del primo cittadino di Centola e consigliere provinciale Carmelo Stanziola. “Non immaginavo che si potessero dire tante menzoglie sulla vicenda della richiesta della sede distaccata della scuola alberghiera Ancel keys di Castel Nuovo Cilento”, dice seccato.
Sulla questione è intervenuto anche Eros Lamaida, sindaco di Castelnuovo Cilento, il comune dove il “Keys” ha la sua sede.
“Personalmente, non parteggio per nessuno – precisa – perché sono per tutti”. Il primo cittadino cilentano, poi, getta acqua sul fuoco: “Esistono atti con una loro cronologia. Ne esistono ancora altri? Bene, basta verificarli nelle sedi competenti. Punto. Non si dovrebbe arrivare a tanto, soprattutto per la Scuola ma , tant’è, è un segno dei nostri tempi.
Tempi del risentimento e non del sentimento”. Infine a chi lo accusa di “distruggere l’istituto scolastico”, Lamaida ribatte: “credo che la Scuola debba promuovere opportunità reali di riscatto e di progresso e, pertanto, costituisce un preciso dovere di un sindaco sostenere atti che favoriscano l’espansione della cultura e, quindi, della civiltà, facilitare l’accesso all’istruzione soprattutto in un’ area, come il Cilento e l’intera area Parco, devastata dalla crisi economica, dalla disoccupazione e caratterizzata dalla marginalità e da un reddito tra i più bassi dei Paese.
Esiste, non dimentichiamolo, il protagonismo attivo della Scuola dell’ autonomia e dei docenti, ed esistono i principi della diversificazione, della flessibilità e della territorialità che un sindaco deve ascoltare, accompagnare, guidare e non ostacolare”.
“La Scuola è di tutti o non è di nessuno – conclude Lamaida – Favorire l’accesso all’istruzione, nei giusti modi e con le giuste finalità, senza danneggiare nessuno, la nostra mission. La mission degli uomini e delle donne di buona volontà che hanno a cuore il bene comune”.