“Intervento inutile e dispendioso”: no dei comitati al Grande Progetto di ripascimento

Il comitato che comprende i circoli Legambiente del comprensorio dice no al Grande Progetto di ripascimento della costa salernitana.

Di Redazione Infocilento

Il comitato che comprende i circoli Legambiente del comprensorio dice no al Grande Progetto di ripascimento della costa salernitana.

SALERNO. Il comitato Rinascimare composto dai circoli di Legambiente di Pontecagnano, Battipaglia, Eboli e Capaccio, dal WWF Eboli, Campagna e Battipaglia, da Italia nostra Salerno, da SEL Pontecagnano ed Eboli, dal CAI Salerno, dalle Associazioni Isea Onlus, Ponte nuovo, Cicloecologista di Eboli e Campagna, Eboli Nuova, Movimento Arancione, dice “no” al Grande Progetto di difesa e ripascimento del litorale compreso tra i Comuni di Pontecagnano e Capaccio. “Alla luce delle valutazioni tecniche, ambientali e politiche fatte dalla presentazione del suddetto progetto ad oggi (tre anni) e a seguito della disponibilità del Presidente Canfora ad aprire un confronto con i Sindaci dei Comuni interessati per discutere della reale necessità della sua realizzazione – si legge in una nota – il comitato si è incontrato venerdì 22 gennaio con il Presidente Canfora per chiedere insieme al consigliere comunale di Capaccio, Maurizio Paolillo, la rimodulazione del progetto allo scopo di utilizzare le importanti risorse economiche rese utilizzabili dall’UE per riqualificare e riorganizzare un tratto di costa dalle indiscutibili potenzialità turistiche ed ambientali”. “Il presidente della Provincia ed il Rup del progetto – aggiungono – preso atto delle istanze del comitato e del consigliere Paolillo hanno dichiarato che se i Sindaci dei comuni interessati manifestassero chiaramente la loro contrarietà la Provincia sarebbe disposta a non appaltare l’opera”. Per questo il comitato, dopo aver sensibilizzato tutti i comuni interessati ed avendo riscontrato adesione sia da parte di tante associazioni che di tanti politici e di semplici cittadini, “si aspetta che in questo momento ci sia coesione e coraggio a dire “no” al Grande Progetto perché comporterebbe un’ingente spesa per un intervento inutile e troppo impattante per il nostro territorio”.

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