What’s Your Price? – Mostra fotografica Paco Di Canto

Di Ernesto Rocco

Quando inizi la carriera di fotografo all’età di 7 anni, seguendo le orme di un papà che ha fatto della fotografia la sua vita e il suo lavoro, ti ritrovi da grande ad avere uno scopo preciso: trasformare gli scatti in piccole opere d’arte che fanno discutere e riflettere, commuovere e arrabbiare, ridere ed emozionare.

Nasce così “What’s Your Price”, la prima mostra fotografica di Paco Di Canto frutto di tre anni di ricerca e lavoro. La mostra è composta da 18 scatti divisi in sei trittici e con un unico filo conduttore: la riflessione drammatica e profonda sulle contraddizioni dei nostri tempi, sulla vulnerabilità dell’essere umano, sulla fragilità della sua coscienza e sulla pericolosa ambivalenza del concetto di libero arbitrio.

Una mostra che scuote l’animo dell’osservatore e che non lascia indifferenti.

Nella prima serie si analizzano l’incanto della tentazione, la disposizione umana all’eccesso, alla sregolatezza, all’intemperanza, all’abbraccio fatale con droghe, alcool e gioco, insieme alla corrotta ostinazione di questi mondi nella speranza che arrivi il momento propizio, la carta vincente che inevitabilmente giungerà quando tutto è perduto.

What’s Your Price? Lo scotto da pagare per le azioni commesse ci lega in un destino comune al quale nessuno sfugge. Chi ha sbagliato deve continuare a vivere un’esistenza che sia di monito, uno mostro agli occhi di tutti che ha la consapevolezza di quella che sarà la punizione: l’abbandono, l’emarginazione, la solitudine.

Il secondo trittico è rivolto ai falsi miti legati alla notorietà e al successo, che coinvolgono sempre più spesso le giovani ragazze del nostro tempo, con tragiche conseguenze quando la fama e il successo non arrivano. Gli eroi di questi scatti sono il dubbio, l’insicurezza, la sfiducia e un’unica, paradossale, certezza: quella di non corrispondere ai canoni e ai modelli di un’astratta perfezione.

Con il terzo trittico, il fotografo Paco Di Canto ci porta nel mondo della povertà. Uno dei protagonisti è asfissiato e strangolato dalla miseria e dal bisogno, ma sceglie la strada peggiore per uscire da questa situazione. Il tempo è il tema costante di questa serie, un tempo che va avanti veloce senza mai guardarsi indietro.

Nel quarto trittico, l’osservatore si ritrova nel mezzo della forza militare e dell’autorità delle nazioni che, in nome di valori credibli solo nelle pellicole holliwoodiane, per ottenere denaro armano tutti coloro che possono pagare. Un tema mai così attuale, in un’epoca dove per soldi si vendono armi a nemici passati e futuri.

L’angoscioso problema della pedofilia presente nella Chiesa è la tematica indagata dall’artista nel quinto trittico. Da una parte il carnefice, dall’altra l’osseravore che si ritrova davanti immagini dal grande impatto artistico, ma anche dall’estrema durezza del messaggio: il ministro di Dio che non rispetta il suo ruolo di protettore dei più deboli. E poi gli sguardi delle piccole vittime, in una serie di scatti che non lasceranno indifferente l’osservatore.

Il sesto e ultimo trittico è legato all’omertà, che si staglia imponente nel mondo di oggi e in tutti i settori, non solo nella criminalità organizzata. Tra personaggi danteschi, giornali di cronaca e vittime della Mafia, questi scatti si legano al filo conduttore dell’intera mostra: la giustizia pretende di essere onorata e, così come in tutte le altre scelte, anche quella omertosa ha il suo prezzo da pagare.

L’opera di Paco Di Canto pone davanti all’osservatore un messaggio potente, realizzato con una sapiente costruzione di piani, di scenografie e di arredi.

Con questa mostra, la fotografia diventa viaggio di esplorazione emblematico e allegorico, che porta l’osservatore nelle antinomie del nostro tempo, nei problemi irrisolti di una collettività sempre più estraniata ed ostile, nella cupa inquietudine dell’animo umano.

L’obiettivo guarda nel profondo del cuore dell’uomo.

Il vernissage della mostra si terrà domenica 31 gennaio dalle ore 18 alle ore 22 presso la Residenza di Caccia Tenuta Lupò in via Laura, 201 – Capaccio Paestum (SA).

La mostra What’s Your Price sarà aperta al pubblico fino al 7 febbraio 2016, nella medesima location.

Su Paco Di Canto

Paco Di Canto nasce il 2 aprile del 1981. Figlio d’arte, da sempre si trova immerso nel mondo della fotografia, visto che la carriera di fotografo inizia già dall età di 7 anni come assistente del padre.

L’esperienza giovanile lo forma e lo istruisce sul mondo della pellicola, dandogli tutte le basi su come esprimere al meglio la propria creatività.

All’età di 22 anni è apprendista presso un laboratorio di stampa ed elaborazione fotografica. Nel 2010 frequenta un Master di fotografia di Moda alla “Elite fashion accademy” di Milano

Dal 2011 è impegnato come regista e direttore di fotografia in un progetto cinematografico dal titolo “MENOTRENTA”. Nello stesso anno realizza un ritratto per il famoso oboista Domenico Orlando della London Symphony orchestra, che verrà utilizzata come immagine testimonial della casa costruttrice più famosa al mondo di strumenti a fiato, la Marigaux Paris.

Nel 2012 realizza l’immagine di copertina dell’album “AL CLARO DE LUNA” del chitarrista flamenco Giuseppe Cairone. L’album verrà distribuito in tutta Europa e in America del Sud.

Tutt’ora, Paco Di Canto ha uno studio fotografico e si occupa di fotografia creativa di moda.

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