Le reliquie dei Coniugi Martin a Vatolla

Dopo Vallo della Lucania e Lustra arrivano a Vatolla le reliquie dei coniugi Martin.

Di Emma Mutalipassi

Dopo Vallo della Lucania e Lustra arrivano a Vatolla le reliquie dei coniugi Martin.

Il 22 gennaio alle ore 18.00 dopo l’accoglienza al Convento S.Francesco di Lustra C.To la Chiesa Madonna delle Grazie di Vatolla ospiterà le sante relique dei Coniugi Martin canonizzati durante il Sinodo della Famiglia il 18 Ottobre 2015 da Papa Francesco Bergoglio, proseguiranno poi per le parrocchie di Rutino, Torchiara ed Agropoli tra il 23 ed il 24 Gennaio. Louis Martin e Marie-Azélie (detta Zélie) Guérin, inizialmente orientati alla consacrazione religiosa, s’incontrarono presso il ponte Saint Leonard ad Alençon e da allora non si separarono più. Dal loro matrimonio, celebrato a mezzanotte del 13 luglio 1858, nacquero nove figli, ma solo cinque femmine sopravvissero. Tutte divennero religiose: la più nota di loro è certamente suor Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo, canonizzata nel 1925 e Dottore della Chiesa dal 1997. Il lavoro o l’educazione dei figli, l’amore coniugale o l’apertura e l’attenzione verso gli altri? Rileggendo la vita di Luigi Martin e Zelia Guerin si cerca invano il prevalere di un aspetto o dell’altro nello stabilire quale abbia contato di più nel cammino verso la santità. Perché la loro vita è piuttosto la testimonianza di una quotidianità vissuta alla presenza di Dio. Creano un ambiente familiare di grande laboriosità e di forte sensibilità di fede, che porterà tutte e cinque le figlie a consacrarsi al Signore nella vita religiosa. Proprio il dolore e la gioia legate ai figli – tre morti ancora bambini, quattro entrate in convento – attraversano gran parte della vita coniugale di Luigi e Zelia, che entrambi, prima del matrimonio, avevano tentato di intraprendere la vita religiosa. “Quando abbiamo avuto i nostri figlioli – scrive Zelia nel 1877, ormai alla fine della sua vita – le nostre idee sono un po’ cambiate: non vivevamo più che per loro, questa era la nostra felicità. Insomma tutto ci riusciva facilissimo, il mondo non ci era più di peso”. L’affronto del dolore e delle difficoltà è peraltro uno degli aspetti che rende moderna questa coppia di 150 anni fa: l’educazione dei figli è un altro, con un’attenzione centrata su ciò che formava il loro animo. Teresa ringrazia di aver avuto “genitori degni più del Cielo che della Terra”. Se si mette Dio al centro della vita matrimoniale, si fanno miracoli con quello che si ha in casa, come ha detto papa Francesco.

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