Il comune ricorrerà al Tar contro la decisione del CSM di autorizzare la centrale a biomasse. Nominata anche una commissione d’indagine.
L’amministrazione comunale di Capaccio ricorrerà al Tar del Lazio contro la decisione della Presidenza del Consiglio dei Ministri di autorizzare la costruzione di una centrale a biomasse in località Sorvella-Sabatella. Lo ha stabilito il Consiglio comunale, riunitosi ieri sera presso la sede del Comune a Capaccio Capoluogo, per un consiglio straordinario che aveva come unico punto all’ordine del giorno l’impianto che la Biocogein intende costruire a Capaccio. La delibera è stata votata all’unanimità dei presenti.
Tanti i cittadini che hanno assistito al consiglio. Nel corso della riunione, inoltre, è stata nominata una commissione consiliare d’indagine che avrà il compito di accertare eventuali responsabilità e omissioni a causa delle quali l’iter non è stato bloccato fin dai primi passi, consentendo di arrivare fino al punto in cui è oggi. Della commissione faranno parte un consigliere di minoranza e quattro di maggioranza. Per la minoranza è stato scelto Nino Pagano, che è stato nominato anche presidente. I quattro della maggioranza sono Maurizio Paolillo, Pasquale Mazza, Roberto Ciuccio e Luca Sabatella.