Sette milioni di euro per la ricerca all’università di Salerno

Nuove infrastrutture tecnologiche a supporto della ricerca presso l'Università di Salerno.

Di Comunicato Stampa

Nuove infrastrutture tecnologiche a supporto della ricerca presso l’Università di Salerno.

Continua il progetto di potenziamento del sistema delle infrastrutture per didattica e ricerca all’Università di Salerno. La Regione Campania, nell’ambito della strategia Asse 2 del POR Campania FESR 2007-2013 (“Competitività del sistema produttivo regionale mediante la promozione della ricerca e dell’innovazione”), ha avviato un percorso di rilevazione del fabbisogno tecnico-scientifico dei singoli atenei, con l’obiettivo di migliorare le performance operative ed accrescere la capacità di ricerca universitaria.

Alla luce delle istanze espresse dall’Università di Salerno, l’Ateneo ha ricevuto in dotazione un elenco di strumentazioni, con carattere di unicità, per laboratori didattici e sperimentali, attrezzature per la diagnostica, supporti elettromedicali ed ausili tecnici per disabili, per un ammontare di circa 7 milioni di euro.

“Migliorare la didattica e la ricerca rappresenta da sempre un obiettivo fondamentale per il nostro Ateneo – ha dichiarato il Rettore Tommasetti. Per questo, abbiamo risposto prontamente alla nota della Regione, dettagliando il nostro fabbisogno di strumentazioni scientifiche. Siamo convinti che solo attraverso il miglioramento della qualità del sistema di formazione e di ricerca possiamo rendere ancora più competitiva la nostra offerta didattico-scientifica. Con questa dotazione aggiuntiva, abbiamo messo a disposizione degli studenti che frequentano i nostri laboratori, dei ricercatori e dei docenti, un assetto tecnico avanzato, in grado di supportare, facilitandola, la messa in opera dei progetti di ricerca. L’upgrade realizzato prevede, infatti, il migliore sfruttamento delle evoluzioni tecnologiche al fine di innalzarne il livello degli standard operativi”.

Il Delegato al Fund Raising di Ateneo, Pietro Campiglia, ha aggiunto: “Quando si parla di Terza missione si fa riferimento ad una serie di attività connesse al trasferimento tecnologico universitario, tra cui rientra anche il supporto alle strutture scientifiche per il coordinamento delle attività di ricerca universitarie. Decisive in questa direzione risultano essere azioni come questa, tese all’avanzamento e al potenziamento dell’innovazione tecnologica, che rappresenta attualmente la leva principale di congiunzione tra Università, imprese e territorio. Si ringrazia il gruppo di lavoro della Regione – in particolare il Dipartimento di Istruzione, Ricerca e lavoro e il team dell’obiettivo operativo 2.1 PO FESR 2007-13 – che hanno lavorato, con forte impegno, alla procedura di assegnazione delle attrezzature e alla rendicontazione delle stesse entro i termini previsti. Ci auguriamo che a breve saranno completate anche le altre assegnazioni programmate”.

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