Prende forza l’ipotesi dell’omicidio legato allo spaccio di droga sul porto di Acciaroli. Continuano le indagini sulla morte di Angelo Vassallo.
NAPOLI. Svolta nell’omicidio Vassallo. Sono altre tre le persone coinvolte nell’uccisione del sindaco di Pollica trucidato tra il 5 e il 6 dicembre 2010. Il principale indiziato resta Bruno Humberto Damiani, ma dopo sei anni da quel tragico episodio spuntano altre persone nell’inchiesta la cui identità è tenuta riservata. Si tratterebbe, comunque, di personaggi vicini agli ambienti criminali di Damiani, legati quindi allo spaccio di droga. Proprio il traffico di stupefacenti sul porto di Acciaroli si conferma il movente dell’omicidio.
Intanto “O Brasiliano” resta nel carcere di Secondigliano dove lo scorso 13 gennaio è stato ascoltato dal Procuratore Aggiunto Rosa Volpe e dal Sostituto Procuratore Marco Calamonici. Due ore di interrogatorio, alla presenza del suo legale Michele Sarno per cercare di acquisire informazioni utili al caso e, probabilmente, per confermare i legami tra l’arrestato e gli altri indagati. Due dei nomi nuovi nell’ambito dell’indagine potrebbero essere quelli dei napoletani che un carabinieri testimoniò di aver visto insieme a Damiani sul porto di Acciaroli mentre “spiavano” a distanza Vassallo.