Si avvia alla conclusione l’iter per l’acquisto di Trentova da parte del comune di Agropoli. Il progetto approvato anche dal comune.
“Anche l’Unesco, attraverso il presidente della Commissione Nazionale Italiana, Prof. Giovanni Puglisi, ha plaudito al progetto di valorizzazione dell’area di Trentova, invitando a continuare ad assicurare la salvaguardia del sito patrimonio mondiale Unesco”. A rivelarlo è il sindaco di Agropoli Franco Alfieri alla vigilia dell’acquisizione dell’area al patrimonio comunale.
Dopo un iter durato oltre due anni, infatti, il comune è pronto ad acquisire al proprio patrimonio l’area di Trentova-Tresino. Mancano soltanto le formalità burocratiche, poi il polmone verde della città diventerà pubblico. L’ente ha speso circa ottocentomila euro per l’esproprio di circa settantacinque ettari di terreni dalla società Italia Turismo Spa. Il primo cittadino, poi, rivolgendosi a chi teme speculazioni edilizie nell’area, ha ricordato che “nell’ottica di un progetto di sviluppo ecosostenibile e di massima tutela, l’amministrazione comunale di Agropoli con delibera di consiglio comunale ha approvato una variante urbanistica che ha trasformato l’area di Trentova da zona turistica (edificabile) in zona parco (non edificabile), avviando le procedure di acquisizione al patrimonio pubblico e bloccando ogni possibilità di edificabilità, fino ad oggi possibile, secondo il Pdf vigente”.
L’area che passerà al comune va dalla baia di Trentova fino alle falde del monte Tresino. Si tratta di una zona di grandissimo pregio: essa, infatti, è riconosciuta come patrimonio Unesco, riserva di biosfera, sito di importanza comunitaria e di protezione speciale. Una volta portato a termine l’iter di acquisto sarà avviato un progetto di valorizzazione, finalizzato alla fruizione sostenibile dei beni, al recupero degli otto fabbricati e casali presenti e alla sistemazione di sentieri per il trekking e le attività all’aria aperta. In tal senso la giunta comunale ha già dato mandato agli uffici tecnici di redigere un piano per potenziare i sentieri presenti nella zona e per il recupero di quelli già esistenti. Per lo sviluppo dell’area è stato sottoscritto anche un piano con il comune di Castellabate.