Sempre più comuni del Cilento scelgono di puntare anche sul turismo legato ai matrimoni. Ecco l’ultimo caso.
Mare, cultura, natura, sport. Nel Cilento si può pensare davvero a tantissime forme di turismo. Tra queste c’è anche quella legata ai matrimoni. Castellabate e Camerota, ci pensano già da tempo. Tante coppie, italiane e straniere, arrivano nelle due località cilentane per sposarsi nel castello dell’Abate o presso le suggestive spiagge in sabbia e ghiaia che spuntano lungo la frastagliata costa.
Negli ultimi tempi anche altri hanno dato l’ok alla celebrazioni delle funzioni civili lontani degli uffici comunali. E’ il caso di Agropoli che più di recente sfrutta allo scopo la piazza d’armi dell’antico maniero. Ultimo tra i comuni che ha deciso di aprire i suoi luoghi più rinomati agli sposalizi è quello di Castelnuovo Cilento. Il sindaco Eros Lamaida, infatti, ha deciso di autorizzare le celebrazioni di rito civile fuori dalla sede comunale anche presso strutture ricettive, edifici, ville, di particolare valore storico, architettonico, ambientale o artistico. “Tale modalità – sottolinea il primo cittadino – rappresenta un valido contributo alla valorizzazione del patrimonio locale, nonché un sostegno alla promozione turistica del territorio”.