Sarà presentato domenica 10 gennaio alle 17.30 il libro di Enzo Landolfi “158. Comuni. Ricette. Filmati. Salerno una Provincia da Gustare”.
Tappa a Sassano per il nuovo libro del giornalista e conduttore televisivo Enzo Landolfi: “158. Comuni. Ricette. Filmati. Salerno una Provincia da Gustare”, edito dalla Printart Edizioni. Il testo sarà presentato nel centro valdianese domenica 10 gennaio, alle 17,30, presso la sala “Aldo Moro” di palazzo Piccini. Il testo è un viaggio tra la gente accogliente, semplice e genuina della nostra terra, tra gli odori, i sapori di antiche prelibatezze, preparate da quelle donne che mettevano passione e amore nella preparazione del cibo per i loro familiari, passandosi di madre in figlia, di generazione in generazione, suggerimenti, consigli e varianti, molto spesso custoditi nelle famiglie come preziosi e gelosi segreti.
Ricette che le donne di oggi, impegnate nel lavoro e spesso condizionate dalla pubblicità, nella scelta di prodotti sofisticati e innaturali, non sono più capaci, tranne rare eccezioni, di preparare. Il libro è un percorso enogastronomico che ci porta ai quattro angoli della provincia di Salerno: “Tra stradine che s’infilano in cortili di pietra, dominati da portali consumati nel tempo, in paesaggi dove tutto accade lentamente in una realtà irreale”, ha raccontato Landolfi che per circa quattordici anni, con la rubrica televisiva, “Provincia da Gustare”, andata in onda da gennaio 2001 su Sky 849, su Telecolore e su tante altre emittenti televisive locali, regionali e nazionali e che ha ricevuto circa venti premi, compreso quello de “La Repubblica”, ha incontrato e intervistato circa 29.000 persone, tra le quali circa quaranta centenari, come Zia Maria, di Salvitelle: “All’età di 103 anni, la trovai, d’inverno, a spaccare la legna”; o la signora Rosa, di Auletta che, nonostante i suoi 95 anni, continuava a ricamare per i suoi sette nipoti. Tante le antiche ricette ricordate nel libro: “La provincia di Salerno è depositaria di circa 4700 ricette, tra antipasti, contorni, primi, secondi, e dolci. Ne ho ricordate 158, che identificano ogni comune della provincia.