Debiti Corisa4, Salati fa sentire la sua voce: “Colpa di chi ha amministrato”

La colpa della situazione in cui versa il Corsa4 è di chi lo ha amministrato e non dei sindaci. Il primo cittadino di Gioi Andrea Salati sbatte i pugni e declina responsabilità degli amministratori locali.

Di Comunicato Stampa

La colpa della situazione in cui versa il Corsa4 è di chi lo ha amministrato e non dei sindaci. Il primo cittadino di Gioi Andrea Salati sbatte i pugni e declina responsabilità degli amministratori locali.

All’indomani della diffusione delle notizie sul mega debito del Consorzio Rifiuti con sede a Vallo della Lucania, Andrea Salati, sindaco di Gioi, che, insieme ad altri sindaci del territorio, negli anni è stato al fianco dei lavoratori per la difesa del posto di lavoro, rischiando anche la vita dopo una “solenne” arrabbiatura in un’Assemblea alla Provincia di Salerno presieduta dall’allora assessore Bellacosa, fa sentire la sua voce.
“I novelli politicanti del territorio, che ogni giorno tramite stampa, alla ricerca di visibilità, diffondono notizie, anche allarmistiche, sul mega debito CORISA/4 debbono smetterla di chiamare in causa i sindaci, che hanno fatto per intero il loro dovere”, afferma Salati. E prosegue “I responsabili dello sfascio sono i Presidenti, i Commissari liquidatori e non e quanti altri hanno amministrato susseguendosi negli anni, che non hanno mai risposto ai primi cittadini, ma al padrone di turno. Difatti, alle richieste, documentate da atti, di bilanci e di atti contabili trasparenti e soprattutto da approvare annualmente, i sindaci non hanno ricevuto mai nessuna risposta”.
“Nel caso malaugurato – continua Salati – dovesse andare in porto la sciagurata decisione che il mega debito deve essere estinto dai Comuni e quindi dai cittadini amministrati sono pronto a sollecitare gli altri sindaci per chiamare sul banco degli imputati, anche tramite vie legali, gli amministratori CORISA/4 che si sono succeduti negli anni affinché il mega debito sia estinto con le loro tasche e non certamente con quelle dei Comuni e quindi dei cittadini, che già coniugano i verbi difettivi in un quotidiano molto difficoltato, all’oscuro di quanto maturato in negativo dalle sciagurate amministrazioni di pseudo tecnici sul ponte di comando del CORISA/4”, conclude con la solita grinta Salati.

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