Cilento: fu accusato di sfruttamento della prostituzione, condanne annullate

Protagonista un 53enne di Celle di Bulgheria accusato dall'ex convivente di sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale e detenzione di armi clandestine.

Di Redazione Infocilento

Protagonista un 53enne di Celle di Bulgheria accusato dall’ex convivente di sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale e detenzione di armi clandestine.

CELLE DI BULGHERIA. A tre anni dall’inizio di un lungo iter processuale, si aggiunge un altro tassello nella storia giudiziaria di G.d.P. operaio idraulico forestale di Celle di Bulgheria, 53enne, accusato nel 2013 dalla ex convivente di sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale e detenzione di armi clandestine. Per queste accuse l’uomo era stato attinto da due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere, scontando quasi un anno di carcerazione preventiva. Nel marzo 2015 già il tribunale di vallo della Lucania lo aveva assolto dalle terribili accuse di sfruttamento e violenza, mentre giovedì scorso un ulteriore tassello è stato aggiunto dalla suprema corte di cassazione, prima sezione penale, che nel valutare il ricorso dell’avv. Vincenzo Speranza, difensore dell’imputato, ha annullato la due condanne inflitte in primo e secondo grado dal tribunale di Vallo e dalla corte d’Appello di Salerno, per detenzione di armi clandestine. Secondo la suprema corte la ex convivente non è attendibile, potendo essere il suo racconto animato da intento calunnioso e vendicativo nei confronti dell’ex compagno. Dunque, annullamento con rinvio alla corte di appello di Napoli per un nuovo giudizio. Nel 2013 la notizia dell’arresto dell’uomo suscitò grande clamore essendo molto conosciuto.

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