Spopola sul web “Smartphone Slaves” la video-denuncia sullo schiavismo digitale realizzata dal fotografo saprese Vincenzo Finizola e girato interamente nel centro del Golfo di Policastro.
Lo “schiavismo digitale”, condizione tipica della nostra società che ogni giorno diventa sempre più legata alla tecnologica, è il tema di “Smartphone Slaves”, una clip girata dal fotografo saprese Vincenzo Finizola. La video-denuncia, presente sui social da poco più di 24 ore, è già divenuta virale e migliaia sono le visualizzazioni e le condivisioni.
“Oggi sempre più – evidenzia l’autore del video – non ci rendiamo conto di quanto siamo condizionati e condizionabili dall’industra elettronica, inconsciamente siamo schiavi, e ci siamo allontanati dalla realtà. E’ questo ciò che mi sono detto un po’ di tempo fa tra me e me, e allora ho avuto l’idea di realizzare un piccolo documentario, una video denuncia per farci aprire un po gli occhi”. Il filmato è stato interamente girato a Sapri e la gente del posto ne è protagonista. “Con l’aiuto di qualche amico, ed un po’ di persone ed attività locali – racconta Finizola – ho scritto e realizzato questo progetto”. “Ci ho dedicato davvero tutto me stesso – aggiunge – e spero che si veda, il tutto nella splendida cornice del panorama saprese”.
Tanti i consensi ottenuti: “Mi fa davvero piacere – conclude Vincenzo Finizola – e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato nella realizzazione”.
Oggi sempre più non ci rendiamo conto di quanto siamo condizionati e condizionabili dall’industra elettronica,…
Posted by Vincenzo Finizola on Mercoledì 6 gennaio 2016