Continuano ad aumentare i comuni del Cilento che hanno deciso di dire no ai botti di capodanno. L’ultimo è Vallo della Lucania.
Roccadaspide, Camerota, Castellabate ed ora Vallo della Lucania. Il comune cilentano è l’ultimo in ordine di tempo a dire “no” alla consuetudine “non condivisa e tollerata di celebrare il nuovo anno con l’accensione ed il lancio di fuochi d’artificio”. Di qui l’ordinanza firmata dal sindaco Antonio Aloia che fino al prossimo 1 gennaio vieta di far esplodere fuochi di qualsiasi tipo in luoghi pubblici. Nelle aree private il divieto scatta se appartenenti a terzi non consenzienti; a coloro che hanno finestre e balconi; inoltre è vietato l’utilizzo di fuochi non in libera vendita. Il provvedimento ha lo scopo di “evitare pericoli e possibili danni alle persone e alle cose, oltre ad incidere sulla sicurezza e sulla quiete dei cittadini”. Inoltre, sottolineano da palazzo di città, lo scoppio di botti “può portare minaccia al benessere degli animali d’affezione e richiede azioni a salvaguardia del patrimonio pubblico e privato”.