Almeno per ora sarà il comune di Polla a contribuire al mantenimento dell’ufficio del giudice di pace. L’ente cerca però una soluzione definitiva.
POLLA. Il giudice di pace, almeno per il momento, è salvo. Nonostante i comuni del comprensorio non siano stati compatti nell’impegnarsi economicamente per salvare l’ufficio giudiziario, il comune di Polla ha deciso di fare da solo. Con una delibera della giunta comunale, l’amministrazione ha deciso di attingere dal fondo di riserva 2015 per coprire le spese necessarie al mantenimento della sede. Al contempo si è stabilito di “incardinare” l’ufficio del giudice di pace nell’ambito del settore amministrativo e individuare quale responsabile il segretario comunale.
La soluzione adottata dal comune è al momento soltanto provvisoria. I fondi a disposizione, infatti, difficilmente permetteranno al comune di Polla di mantenere da solo la sede. L’obiettivo è quello di trovare una soluzione definitiva ma i comuni del comprensorio, ad eccezione di Pertosa, Salvitelle, San Pietro al Tanagro ed Auletta, non hanno dato la loro disponibilità a contribuire alle spese.