La Fao ha indetto l’anno internazionale dei legumi e il Cilento può festeggiare per la presenza sul territorio di diverse produzioni tipiche d’eccellenza.
Possono essere leggeri o corposi, delicati o robusti, in ogni caso gustosi e nutrienti, e non dovrebbero mai mancare sulle nostre tavole. Sono i fagioli, le lenticchie, i piselli, i ceci, le fave ma anche la roveja, il lupino, la cicerchia, la fagiolina, insomma i legumi. Saranno loro i protagonisti del 2016. La Fao, infatti, ha dichiarato il 2016 l’anno inernazionale dei legumi Internazionale dei legumi che la Fao inaugura oggi.
In questo periodo verranno sviluppati progetti volti a incoraggiare un migliore utilizzo delle proprietà di cui le leguminose sono ricche, cercando di svilupparne la produzione e migliorando i sistemi di coltivazione e distribuzione lungo tutta la filiera.
Il Cilento e il Vallo di Diano possono quindi festeggiare, considerata la presenza sul territorio di diversi tipi di legumi tipici ed unici. Tra i più famosi il fagiolo di Controne, il Cece di Cicerale, il Fagiolo della Regina di Gorga, il Fagiolo “a Pisiello” e il fagiolo di Mandia. Spesso sono produzioni molto limitate ma di indubbia eccellenza. La varietà sono tantissime. Basti pensare che solo a Gorga oltre al Fagiolo della Regina, si trovano anche altri fagioli molto interessanti, quali i “Munacielli”, così denominati per i il colore nero dei semi, i Fagioli “Sciuscelle” e i Fagioli “Tabaccuogni”. Anche Vallo di Diano, Alburni e Tanagro possono vantare numerose tipicità: in quest’area è possibile trovare varie eccellenze con il fagiolo tondino di Auletta, ma anche i ceci neri, le lenticchie e le fave.
Tutti questi prodotti saranno i protagonisti del 2016.