Musei ed aree archeologiche chiuse. Si sapeva da tempo ma non è mancato chi, inconsapevolmente, si è recato ugualmente per una visita a Paestum, Velia, Padula e Buccino.
Approfittando dei giorni di festa non sono mancati turisti che hanno scelto per le loro vacanze Cilento e Vallo di Diano. Una volta arrivati molti hanno avuto modo di visitare i comuni del comprensorio sperando anche di vedere luoghi d’arte. Peccato che tutte le aree archeologiche fossero chiuse. Chi si è recato a Velia, Paestum, Padula e Buccino, infatti, ha trovato le porte sbarrate. In realtà il Mibact aveva già annunciato da tempo la chiusura il 25 dicembre e l’1 gennaio. Tuttavia non è mancato chi, senza saperlo, si è recato comunque agli scavi archeologici trovandoli chiusi.
“Sto trascorrendo qualche giorno di vacanza con la mia famiglia ad Agropoli – dice una turista proveniente dal bergamasco – volevo visitare i templi di Paestum ma li ho trovati chiusi”. Stessa sorte per un gruppo di ragazzi campani che ha potuto osservare Velia solo da lontano. In realtà Cilento e Vallo di Diano non rappresentano delle eccezioni: in gran parte d’Europa, infatti, le aree archeologiche hanno chiuso i battenti nel giorno di Natale e si ripeteranno a Capodanno. Le visite, invece saranno possibili in tutti gli altri giorni.