Ancora polemiche dopo il consiglio comunale di ieri a Vallo della Lucania. Bruno attacca Ametrano: deve dimettersi.
VALLO DELLA LUCANIA. Continuano gli strascichi polemici dopo il consiglio comunale di ieri. Antonio Bruno, esponente della segreteria provinciale del Pd, torna sulla questione Yele e lancia dure accuse al presidente Ametrano (anche vicesindaco di Vallo), reo di aver proceduto ad una “proroga illegittima della società” e di utilizzare il suo incarico per fini elettorali. “Deve dimettersi – dice Bruno – Se vuole difendere i lavoratori ed essere protagonista della prossima campagna elettorale deve lasciare l’incarico, altrimenti vuol dire che sta difendendo solo la sua poltrona”. Secondo l’esponente dei dem che nelle scorse settimane si è detto pronto a candidarsi a sindaco di Vallo della Lucania, la proroga decennale della Yele cela una manovra politica che non tutelerebbe i lavoratori, al contrario “mette in serio rischio il loro futuro”.
La società che si occupa della raccolta rifiuti, quindi, sarebbe usata come uno strumento di propaganda per raccogliere voti. “Ametrano, ma anche gli altri – denuncia Bruno – spingono su una situazioni di potere per ottenere voti, io non ho nulla in mano”. Quindi il monito ai lavoratori: “Fate attenzione – dice – non vi sta tutelando, sta tutelando la sua poltrona e con queste modalità mette a repentaglio il vostro lavoro”.
Infine Antonio Bruno dice la sua anche sulla proroga della società: “si è proceduto in maniera illegittima e ciò rischia di incidere negativamente sul futuro dei lavoratori”.