Sorride la Gelbison, piange l’Agropoli. Domenica agrodolce per le cilentane. I delfini affondano in casa contro l’Aversa Normanna, i vallesi ottengono un prezioso pareggio sul campo del Noto.
L’Agropoli cade tra le mura amiche sotto i colpi dell’Aversa Normanna, quarta in classifica. È una sfida che di fatto non rispecchia i valori in campo perchè gli ospiti non sembrano inarrestabili per tutti i novanta minuti nonostante l’alta posizione occupata in classifica. Santosuosso disegna i delfini con il 442 spedendo in campo la bellezza di sette under e promuovendo in attacco l’inedita coppia Manfrellotti – Bongermino, il primo giochera’ senza dubbio meglio. Tutto sommato il primo tempo dell’Agropoli è piu’ che buono con la squadra che ben due volte sfiora il gol: la prima con Manfrellotti all’undicesimo ma l’attaccante si fa ipnotizzare dal portiere ospite e la seconda con Bongermino che non raccoglie un invitante assist di un buon D’Avella schierato esterno sinistro. L’Aversa ad ogni modo non sta a guardare e potrebbe anch’essa raggiungere la rete due volte nella prima frazione ma entrambe le volte viene fermata dai legni della porta di Polverino (al 19′ traversa di D’Ursi e al 43′ palo di Diallo). La ripresa probabilmente sarebbe stata una lenta agonia verso il pari al novantesimo se non fosse per l’errore di Polverino al trentunesimo che regala il vantaggio agli ospiti. Il portiere respinge sulla schiena dell’attaccante Diallo un retropassaggio di Chiariello, è l’episodio che cambia la partita. I delfini non riescono a ritrovare la verve offensiva della prima frazione ingabbiati in una confusione che in pratica non porta a nulla. Gli ospiti invece a quattro dal noventesimo trovano anche il raddoppio di Guastamacchia su sviluppi di calcio piazzato. È la definitiva rete che condanna l’Agropoli alla sconfitta. Un’altra sconfitta che inguaia sempre di piu’ l’Agropoli che in queste condizioni dovra fare un miracolo per trovare la salvezza, quella di oggi era una partita cruciale per la stagione anche per gli scontri delle dirette concorrenti. Una sfida però che i delfini hanno avuto l’impressione di poter massimo pareggiare a testimonianza che, ad oggi, a questa squadra manca la forza per poter vincere le partite. Adesso ci sara’ la sosta, la ripresa l’otto Gennaio quando al “Guariglia” arrivera’ la Sarnese, Cerruti ha promesso altri innesti, i tifosi (oggi pochissimi allo stadio) sperano…
In casa rossoblu, invece, c’è da stare più sereni. Nonostante la crisi che ha caratterizzato questa settimana che ha portato anche all’ennesima epurazione, i vallesi escono illesi dal campo del Noto. Gara non dai ritmi altissimi quella disputata in terra sicialiana, ma la Gelbison sa difendersi con ordine contro gli attacchi dei granata e in ripartenza rischia anche di riuscire a far male. Il pareggio alla fine è il risultato più giusto. Bisogna ripartire da qui.