Continuano le polemiche per la proposta del presidente della Yele, Marcello Ametrano, di prorogare la società fino al 2025. Ad alzare i toni è ora Riccardo Ruocco, segretario del Pd di Vallo della Lucania.
Ieri la riunione per chiedere la proroga decennale della Yele, la cui scadenza è prevista per fine anno. Dopo le polemiche dovute alla mancata convocazione del Corisa4 (il consorzio che detiene la maggioranza delle azioni della società), è la politica ad alzare i toni. Critico verso la proposta del presidente Marcello Ametrano di rinnovare l’azienda che gestisce la raccolta rifiuti fino al 2025 è Riccardo Ruocco, segretario del Pd di Vallo della Lucania, secondo il quale “Oramai da tempo sono saltate tutte le regole ed il buon senso non esiste più”. “Uno, cinque o dieci anni – si chiede Ruocco – che importanza può avere rispetto al fatto che, con la complicita’ dell’ Amministrazione Aloia, il Presidente è anche il vicesindaco di Vallo o rispetto alla gravità di voler cancellare la prerogativa pubblica dalla società o ancora rispetto ad una gestione discutibile e meramente clientelare?”.
La questione, poi, viene analizzata anche nell’ottica dell’ormai imminente campagna elettorale che interesserà Vallo della Lucania per le elezioni comunali. “La gestione della vicenda Yele – conclude infatti Ruocco – tornerà presto utile quando il Partito Democratico dovrà spiegare ai cittadini perché determinate alleanze che il nostro partito ha stretto su scala provinciale e regionale rischiano di diventare nella nostra città impraticabili, impossibili e dunque non si possono fare”.