La Yele cesserà le sue attività il prossimo 31 dicembre. Si punta però ad una proroga decennale, fino al 2025.
VALLO DELLA LUCANIA. Operai Yele con il fiato sospeso. Il prossimo 31 dicembre, infatti, la società dovrebbe cessare le sue attività. Una scadenza che lo scorso anno venne superata con una proroga d’urgenza nell’ultimo giorno dell’anno che fu possibile anche grazie alla sostituzione di Giuseppe Vitale, commisarrio del Consorzio Rifiuti Sa4 (che detiene la maggioranza delle quote Yele) con l’avvocato Amerigo Montera. Il cambio, però, è durato poco: a seguito di un ricorso al Tar, infatti, Vitale tornò in sella.
A distanza di un anno, però, il problema della scadenza della società si ripropone ed il presidente Marcello Ametrano punta a risolvere il caso in anticipo. Per domani è convocata una riunione alla quale prenderanno parte i comuni che detengono quote societarie e i creditori. L’obiettivo è arrivare ad una proroga decennale della Yele, ma sul caso non sono mancate polemiche per la mancata convocazione del Corisa4. Per ora, però, nessun passo indietro è stato fatto.