Tre comuni si “contendono” San Laverio. La storia del Protomartire Lucano.
La biografia di San Laverio è racchiusa nelle “Gesta Sancti Laverii” scritta nella seconda metà del XII secolo e in parte rimaneggiata tra il XV e il XVI secolo. Concordi si è nel confermare la sua origine lucana ma non è certo il luogo natale conteso tra Teggiano e i centri lucani di Acerenza e Ripacandida a partire dal 312 anno in cui sarebbe avvenuta la nascita.
È in queste terre che rapidamente si diffuse il culto per il “militare romano”, testimoniato dalla presenza di diverse chiese e numerosi centri di cui è patrono o compatrono come a Grumento Nova, Acerenza, Ripanancida e Tito in Basilicata, a Teggiano nel salernitano ed a Laurignano nella provincia di Cosenza.
Martirizzato per la sua fede cristiana, riveste assai importanza nel panorama non solo tradizionale ma anche culturale nel centro del Meridione d’Italia. A Teggiano, sede della diocesi che abbraccia il Vallo di Diano e il Golfo di Policastro, è una festività assai sentita che affianca quella del patrono San Cono, anch’esso nativo dell’antica “Diano”.