Ottima annata per l’olio. Lo conferma un monitoraggio della Coldiretti Campania.
Tirano un sospiro di sollievo i produttori di olio. Quest’anno è un’ottima annata per l’extravergine salernitano. Lo conferma anche Vittorio Sangiorgio, presidente Regionale della Coldiretti.
“Dopo lo scorso anno, che verrà ricordato come uno dei più neri della storia dell’olivicoltura salernitana – rivela il presidente di Coldiretti Vittorio Sangiorgio – possiamo finalmente dire che la stagione segna un deciso riscatto con una produzione di olio extra vergine di eccellente qualità e una buona produzione media per quintale di olive molite. E’ un modo, questo, per contrastare l’invasione di olio straniero che, soprattutto nel nostro territorio, significa mettere in ginocchio un comparto in crescita, danneggiato da inganni e truffe di un finto made in Italy”.
“Le importazioni di olio di oliva in questo anno sono aumentate – conferma il direttore di Coldiretti Salerno, Salvatore Loffreda – ma la mancanza di trasparenza in etichetta ne impedisce il riconoscimento, non permettendo ai consumatori scelte di acquisto consapevoli. Ad un mercato che rischia di essere invaso da produzioni che non rispondono agli standard di sicurezza alimentare, la provincia di Salerno risponde con il suo olio extravergine che possiede il primato della qualità. Siamo certi che i buyer apprezzeranno le nostre produzioni: si tratta di un fondamentale momento di incontro tra la clientela internazionale e i nostri operatori e un’occasione per conoscere, valutare e analizzare le innovazioni e le tendenze di un mercato così dinamico e in continua espansione come quello olivicolo”.
Nel panorama olivicolo regionale, la provincia di Salerno è leader con il 56 per cento delle superfici investite ad olivo: su 74mila ettari, Salerno ne ha oltre la metà, seguita con notevole distanza dalla provincia di Benevento (18%); le altre tre province rappresentano il restante 26 per cento della superficie totale.
Oggi, intanto, tra Bellosguardo e Paestum, si sono svolti degli incontri tra le aziende locali e quindici buyer provenienti da Taiwan e Regno Unito. Un appuntamento importante per il mercato salernitano.