Guidava l’auto che si schiantò contro un palo provocando la morte di Maria Dorotea Dei Sia: condannato a tre anni.
Il tribunale di Trani ha condannato a tre anni di carcere, più ritiro della patente e interdizione dai pubblici uffici, Pantaleo D’Addato il 36enne che il 13 maggio 2014 era al volante dell’auto che si schiantò contro un palo provocando la morte della 26enne Maria Dorotea Di Sia. La giovane vittima, originaria di Santa Marina e studentessa nel Vallo di Diano, si era trasferita con la famiglia in Puglia e studiava presso l’accademia delle Belle Arti di Brera a Milano.
Il 13 maggio dello scorso anno era a bordo dell’Audi A6 condotta da Pantaleo D’Addato, insieme a loro c’erano anche altre 3 persone, rimaste ferite. Il giovane alla guida, in seguito alle analisi effettuate in ospedale, evidenziò un tasso alcolemico superiore al limite massimo previsto dalla legge ed aveva nel sangue due tipi di droga: cannabis e cocaina. Il tribunale lo ha condannato per la morte della giovane cilentana.