Si lavora per l’istituzione di nuovi sedi per l’accertamento dell’invalidità civile nel Cilento e Vallo di Diano.
Il Presidente della VI Commissione consiliare permanente della Regione Campania, Tommaso Amabile, ieri mattina, dopo il summit con gli enti locali e le organizzazioni sindacali, ha convocato un tavolo tecnico per predisporre la modifica della convenzione che accentra il servizio delle attività medico-legali per accertare le invalidità civili e recependo, di fatto, la proposta della Cisl Salerno che aveva chiesto di attrezzare poli territoriali nei Comuni sedi di ambito quali Sala Consilina, Sapri e Vallo della Lucania.
La Cisl salernitana, da oltre un anno, ha sollevato la problematica che ieri è stata oggetto di audizione, anche rappresentandola, in più di una occasione, direttamente al Direttore Generale dell’Inps Campania, Alberto Scuderi. “Siamo soddisfatti che la politica abbia preso a cuore questo problema. La nuova organizzazione, per quanto attiene l’ubicazione ed il numero delle sedi di accertamento, ha penalizzato fortemente il territorio provinciale e, in particolare tutta la parte a sud di Salerno, come il Cilento, il Vallo di Diano, la zona degli Alburni e del Tanagro e la Valle del Calore per l’enorme distanza con le sedi individuate”, hanno spiegato il segretario confederale della Cisl Salerno, Giuseppe Baldassarre, e il segretario generale della Fp Cisl Salerno, Pietro Antonacchio, che hanno preso parte al summit di Napoli.
Il sindacato, dunque, ritiene che sull’altare del contenimento della spesa non possano essere sacrificati oltremodo i cittadini, i quali, al contrario, devono essere considerati prioritari nella mission dell’Inps e delle istituzioni e, pertanto, ravvisa l’urgente necessità che vadano istituiti nuovi poli dove effettuare le attività medico-legali e che questi vadano individuati nelle sedi Inps di Vallo della Lucania, Sala Consilina e di Sapri. Strutture che, secondo la Cisl, potrebbero essere rese funzionanti immediatamente e senza alcuna spesa per l’Istituto. In alternativa, è stato chiesto che possa essere redistribuita nelle cinque sedi l’attività oggi svolta nelle sedi di Battipaglia e Salerno.
“Alla Regione Campania abbiamo chiesto, visto nel trasferimento delle competenze ha risparmiato oltre 3 milioni di euro, di farsi carico delle spese, necessarie eventualmente per l’Inps ad attivare i nuovi sportelli. Riteniamo che quasi mezzo milione di cittadini non possa essere ancora oltre ostaggio della mala burocrazia e, in particolare, dell’Inps e di una casta di medici dell’Istituto di previdenza che sembrerebbe ostacolare tale progetto, trincerandosi dietro ad ingiustificabili motivazioni – hanno concluso Baldassarre e Antonacchio – Né può essere quella del personale amministravo, sufficientemente consapevole, a nostro giudizio, dell’importanza del servizio da rendere a cittadini particolarmente”.