Giro di prostitute in un locale del Cilento. Tra i clienti anche professionisti. Fermati madre e figlio.
Sono due le persone sottoposte a misure cautelari nell’ambito di una inchiesta della Procura di Vallo della Lucania. Si tratta di C.R., 53 anni e G.L., di 32, madre e figlio gestori di un night club. Per loro l’accusa è di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di donne italiane e straniere, soprattutto del nordafrica.
Stando alle indagini degli inquirenti partite nel gennaio scorso, infatti, i due (sottoposti agli arresti domiciliari) gestirebbero un giro di prostitute in un locale del Cilento, a Ceraso, frequentato anche da professionisti provenienti da tutto il comprensorio.
In particolare, avrebbero favorito, lucrando, gli incontri (soprattutto nei privè realizzati all’interno) dei clienti con le ragazze, le quali avevano il compito di indurre l’avventore a “farsi offrire da bere” percependo poi una percentuale su ogni consumazione per poi essere disponibili ad ulteriori e più ardite richieste, ovviamente a tariffazione maggiorata.
Il blitz dei carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania, coordinati dal tenente Malgieri Mennato, è scattato all’alba di oggi. Le donne sarebbero tutte di provenienza nordafricana. I carabinieri della locale stazione, diretti dal maresciallo Salvatore Sergi, hanno posto i sigilli di sequestro al locale. Il giro d’affari si aggirava intorno a diverse migliaia di euro mensili.