Cambia la segreteria del Pd Campania, ma ci sono già scintille.
Dopo le dimissioni di Nello Mastursi e il terremoto in Regione Campania è stata ufficializzata la nuova segreteria regionale del Partito Democratico. Nel organigramma regionale Teresa Armato, Gianluca Daniele, Leonardo Impegno, Gennaro Migliore, Pina Picierno e Raffaele Topo. Componenti per ragioni inerenti la funzione ricoperta il vicepresidente della giunta regionale Fulvio Bonavitacola, il presidente del gruppo regionale Mario Casillo, il presidente del partito Stefano Graziano.
Per la segretaria Tartaglione si tratta di “un importante passo in avanti per poter affrontare con autorevolezza e coesione le prossime sfide per il bene della Campania”. Di parere opposto il segretario provinciale di Salerno Landolfi: “La nuova segreteria regionale non risolverà i problemi e le contraddizioni che costituivano la premessa del cosiddetto azzeramento. Non risolve il problema dei doppi incarichi perché ce ne sono di doppi e di tripli. Non risolve i problemi di adeguamento alla fase nuova perche’, lontani dai territori, i segretari-commissari faranno fatica a corrispondere e ad adeguare l’organizzazione ai mutati compiti che le responsabilità e i ritmi del governo regionale imporranno. Manca Avellino, manca Benevento, alcuni consiglieri regionali si è altri no, un pezzo importante, comunque, fuori”. Secondo Landolfi “sarà un autorevole laboratorio di chiacchiere e di tabacchiere di legno, per lo più domenicale e napoletano, a forte trazione anti, più che a vocazione per. Una grande dorotea che somiglia a tutto, ma che non sa di niente. Oltre lo zero ci possono essere anche i numeri negativi. Perché c’è tanto fuori, compreso le donne e gli uomini, le competenze, che facevano parte della precedente segreteria (chi scrive non ne faceva parte) e che sono state cancellate con un colpo di spugna che – conclude – non illumina ma rende tutti più opachi”.