La De Amicis ritorni simbolo della nostra città

Gerardo Motta “Conservare la storia ma con uno sguardo al futuro”

Di Comunicato Stampa

Gerardo Motta “Conservare la storia ma con uno sguardo al futuro”

Un futuro da rendere migliore. Battipaglia è infatti alle prese con diverse problematiche che hanno bisogno di trovare risposte certe. E tra queste figura anche e soprattutto la scuola Edmondo De Amicis: “Da sempre rappresenta un simbolo per intere generazioni di battipagliesi che l’hanno frequentata e vissuta fin dalla tenere età, è doveroso salvaguardarlaspiega Gerardo Motta candidato a Sindaco -. Per rinfrescare la memoria a me stesso e agli altri è giusto ricordare che il progetto originario del primo dicembre del 1930 della scuola elementare E. De Amicis, a firma degli Ingegneri Michele e Luigi De Angelis, provetti professionisti specializzati in edilizia scolastica, prevedeva che oltre alla funzione prettamente didattica fosse anche motivo di sollievo e di decoro per l’abitato di Battipaglia. Il progetto e la struttura originaria prevedeva solo due piani (vedi foto, ndr)”.

Tema solo anticipato due domeniche fa nel corso della conferenza stampa di presentazione dei primi cinque simboli: “Non vorrei che si fraintendesse quello che ho detto in quella circostanzadice sempre Motta -. Quando parlo di abbattere, parlo delle due ali laterali costruite al cavallo tra gli anni 50 e 60 per l’aumento demografico della Città che ad oggi sono inutilizzate e che occupano uno spazio che potrebbe essere ottimizzato: parcheggi interrati e teatro pubblico. Quelle scuole sono un simbolo ma dobbiamo guardare avanti – continua – Battipaglia torna grande se riusciamo a valorizzare il meglio della nostra terra, partendo dal centro cittadino con coraggio e partecipazione. Proprio per questo presenteremo un progetto alla città, cosi i cittadini potranno decidere per un’opera fondamentale per le future generazioni”.

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