L’ospedale “Luigi Curto” di Polla vive una fase di criticità. Il sindaco di Polla, Rocco Giuliano, scrive ad Asl e Regione e chiede un incontro per chiarire la situazione.
Con una lettera inviata al commissario dell’Asl Salerno Antonio Postiglione al Governatore della Campania Vincenzo De Luca e al consigliere regionale Alberico Gambino, il sindaco di Polla, Rocco Giuliano ha chiesto maggiore attenzione per il locale nosocomio.
“L’Ospedale – scrive il primo cittadino – vive momenti di alta criticità per la enorme carenza di medici che si perpetuano da anni e peggiorano di giorno in giorno, ed attrezzature che sono spesso guaste in quanto non viene autorizzata la riparazione dalla sede centrale come la telenovela inerente l’acquisto del litotritore e del laser ad eccimeri, trasferendo i pazienti in altri ospedali o ricorrendo a ricoveri in cliniche private“.
“Oggi – evidenzia – l’ottimismo e le speranze che negli anni ci hanno accompagnato sono da ritenere scoraggiamenti per gli amministratori del Vallo di Diano per la soluzione delle problematiche ormai croniche ed insostenibili della sanità valdianese, in quanto l’ospedale pur essendo dotato di 220 posti letto ha solo 70 medici rispetto ai 145 in pianta organica con un rapporto dipendenti/posti letto pari a 0,44, il rapporto più basso in assoluto degli Ospedali dell’intera rete ospedaliera“.
“Le gravi carenze di personale – prosegue la misiva – accompagnate a carenze di strumentazioni rendono il nostro nosocomio un ospedale inadeguato in reparti continuamente sollecitati nelle emergenze e nelle urgenze come il Pronto Soccorso, la Rianimazione, la Cardiologia, la Chirurgia, l’UTIC e l’Ortopedia e Traumatologia”. Giuliano parla poi di costi, dato che negli ultimi anni “il budget ha registrato un’enorme perdita da 20/25 milioni di euro annui“.
Di qui la richiesta di un incontro per chiare la situazione e destinare nuovi medici e prevedere un aumento delle risorse economiche per il nosocomio: “Sono particolarmente rattristato e preoccupato della insostenibile situazione sanitaria – continua – l’Ospedale è un bene da tutelare e abbiamo il dovere di garantire la salute dei cittadini. L’agonia della nostra sanità reclama la chiarezza e le certezze da troppo tempo negate”