Chiusura del carcere di Sala Consilina, Valiante chiede una deroga

Una deroga alla chiusura del carcere di Sala Consilina ed un incontro per programmare un intervento mirato di recupero. Lo chiede il deputato Pd Simone Valiante.

Di Ernesto Rocco

Una deroga alla chiusura del carcere di Sala Consilina ed un incontro per programmare un intervento mirato di recupero. Lo chiede il deputato Pd Simone Valiante.

Il Parlamentare del Partito Democratico Simone Valiante ha inviato una missiva al Ministro della Giustizia Andrea Orlando e al presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, per chiedere una deroga alla chiusura del carcere di Sala Consilina e un incontro per valutare un piano di recupero della struttura.

La decisione è arrivata a seguito della comunicazione della chiusura della casa circondariale dovuta a ragioni “di antieconomicità, inadeguatezza sotto il profilo strutturale e della sicurezza” e per consentire “una significativa economia di risorse complessive più efficacemente e efficientemente utilizzabili in altre strutture penitenziarie”.

Il deputato dem, Simone Valiante, però, ha chiesto una deroga al decreto in virtù anche “del momento di crisi generale di sovraffollamento carcerario” ed “alla luce dell’ importanza strategia geografica che lo stesso istituto ricopriva in un territorio già fortemente penalizzato anche dalla recente chiusura del Tribunale”.

Pertanto, considerato che “lo stesso Decreto si apprende essere stato notificato alla Direttrice del Carcere di Sala Consilina dott.ssa Concetta Felaco solo il 3 Novembre ed al sindaco di Sala Consilina dott. Francesco Cavallone nella giornata del 4 Novembre  – scrive Valiante – si chiede una deroga alla soppressione dello stesso ed un incontro con le parti interessate per poter programmare un intervento mirato di recupero o, in alternativa, un eventuale riutilizzo della stessa struttura che, altrimenti e molto probabilmente, sarebbe destinata all’abbandono con un irreparabile danno alla comunità locale penalizzata negli ultimi anni su più fronti”.

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