Accadde oggi: muore il 6 novembre del 2007 il giornalista Enzo Biagi

Di Sergio Pinto

Sono passati ormai otto anni da quando Enzo Biagi è venuto a mancare, lasciando un vuoto incolmabile nel giornalismo italiano. Nasce il nove agosto del 1920 a Pianaccio di Lizzano, a soli diciassette anni scrive il suo primo articolo sul quotidiano “L’Avvenire d’Italia” e tre anni dopo assunto nel quotidiano ” Il Resto del Carlino”. Una carriera fulminea che lo portò alla direzione di “Epoca”, poi alla direzione de “Il Resto del Carlino” al “Corriere della Sera”, poco incline a compromessi  tra potere ed informazione per questo, molte volte ha rifiutato incarichi di prestigio. Nel 1961 comincia la sua collaborazione con le testate televisive, affermandosi al grande pubblico. All’apice della sua popolarità con il programma “Il Fatto” fu colpito da quello che è rimasto nella storia come “L’editto bulgaro”, un’intervista dell’allora Presidente del Consiglio Berlusconi a Sofia, che di fatto lo penalizza all’interno del palinsesto della RAI. Biagi è giornalista ma anche scrittore,dal 1939 inarrestabile la sua vena e nell’arco della sua vita ha venduto circa dodici milioni di copie. Enzo Biagi si spegne a Milano, l’infermiera che lo stava assistendo affermò che il giornalista nelle sue ultime parole citò una frase di una poesia di Ungaretti.

Condividi questo articolo
Exit mobile version