Inaugurata la edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico.
Primo visitatore del Salone Espositivo allestito nelle cupole geodetiche tra i templi, il Governatore della Campania Vincenzo De Luca che, accompagnato dal direttore e ideatore della Borsa Ugo Picarelli e dal Sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza, si è fermato a lungo con molti tra i cento espositori presenti.
“Credo che l’edizione di quest’anno – ha detto De Luca – sia ancora più importante perché caricata di due significati forti. Anzitutto, la sua proiezione verso il dialogo e il confronto tra i Paesi del Mediterraneo, che è da sempre uno degli aspetti originali di una forte iniziativa che oggi, alla luce delle drammatiche vicende che sconvolgono l’area, assume un valore fondamentale. Apprezzo che questa Borsa, in uno dei suoi momenti, sia dedicata idealmente ad Khaled al-Asaad, il direttore del Sito di Palmira in Siria, ucciso dai barbari dell’Isis. Il secondo elemento è il momento particolare in cui questo evento cade, in cui finalmente si avverte per l’Italia un segno di risveglio. Il Ministro Franceschini ha messo in campo una determinazione straordinaria per il rilancio del turismo culturale nel nostro Paese e ha mostrato un’enorme attenzione per la Campania. Per far decollare un territorio in questo settore deve funzionare tutto, dal sistema sanitario alla viabilità alla capacità di accoglienza. Dobbiamo organizzare tutti i segmenti turistici in un progetto unitario di sviluppo turistico basato su scelte politiche chiare. Questa Borsa è un’occasione unica: il turismo archeologico è un segmento di turismo che va valorizzato in sé. Qui abbiamo sicuramente il patrimonio archeologico più importante del mondo”.
Sul nodo della viabilità e dei trasporti è intervenuto anche il Presidente della provincia di Salerno Giuseppe Canfora, che ha richiamato la necessità di un “sistema di vettori integrato” necessario per una concreta pianificazione territoriale e ha rivendicato un ruolo per le province come attori nella nuova programmazione fondi comunitaria 2014-2020”.
Il sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza ha ricordato che: “La Borsa del Turismo Archeologico, ideata diciotto anni fa da Ugo Picarelli, è per noi il momento apicale dell’anno. Ed è giusto che si svolga nella suggestiva cornice dei Templi di Paestum, Patrimonio dell’Unesco”. La Soprintendente Archeologica della Campania, Adele Campanelli ha affermato che: “C’è una volontà di sinergia intorno alla risorsa archeologica, accessibile a tutti e di grande fascino. Siamo di fronte a una grossa chance per la Campania”. “La cooperazione tra enti è fondamentale per la buona riuscita delle nuove strategie immaginate dalla riforma ministeriale messa in atto da Franceschini” – ha commentato il Direttore del Segretariato regionale Mibact per la Campania Luca Maggi. Mentre Gabriel Zuchtriegel, presentandosi ufficialmente alla città di Paestum, ha colto l’occasione per delineare le linee guida del suo incarico: “Paestum dovrà tornare a essere al centro del ‘Grand Tour’, punteremo sul “turismo partecipativo” fatto di tanti diari e cronache dei viaggi, voglio rilanciare attraverso la comunicazione e i new media le attività del Museo Archeologico di Paestum”.
La XVIII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, ideata e organizzata dalla Leader srl, evento culturale divenuto negli anni punto di riferimento non solo per gli addetti ai lavori ma anche per gli appassionati di archeologia e del turismo culturale, si svolgerà a Paestum dal 29 ottobre al 1 novembre 2015. La Borsa declinerà un’offerta culturale di primissimo piano, che lo scorso anno ha attratto nell’area archeologica della città antica oltre 10.000 visitatori. La BMTA, con 100 espositori di cui 20 Paesi Esteri (Paese Ospite l’India, Regione Ospite il Lazio) e 30 buyers europei selezionati dall’Enit, presenta l’unico salone espositivo internazionale dedicato alla promozione del turismo archeologico e l’unico Workshop b2b al mondo a svolgersi in un museo archeologico. Fiore all’occhiello della Borsa è ArcheoVirtual, la Mostra di archeologia virtuale realizzata in collaborazione con l’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR: attraverso alcune originali produzioni virtuali (tra cui il Labirinto di Versailles, il Foro romano di Augusto, l’Oppidium di Numancia e l’applicazione KIVI), i visitatori saranno catapultati nell’antichità, vivendo un’esperienza affascinante, unica ed originale.