Vini della Campania al top. Gambero Rosso premia anche il Cilento

Quattro le etichette premiate: tre della Costa d’Amalfi ed una del Cilento. Con 50 bottiglie in finale e 21 “Tre Bicchieri” la Campania ha migliorato la propria offerta di eccellenza rispetto allo scorso anno.

Di Redazione Infocilento

Quattro le etichette premiate: tre della Costa d’Amalfi ed una del Cilento. Con 50 bottiglie in finale e 21 “Tre Bicchieri” la Campania ha migliorato la propria offerta di eccellenza rispetto allo scorso anno.


E’ in uscita l’edizione 2016 (la 29esima) della guida Vini d’Italia del Gambero Rosso. Tradotta e pubblicata anche in inglese, tedesco, cinese e giapponese, in oltre 500mila copie, la pubblicazione fotografa l’Italia del vino di oggi. Recensiti 2400 produttori e 22.000 vini, segnalati 421 Tre Bicchieri, 80 Tre Bicchieri Verdi, 111 Tre Bicchieri sotto i 15 euro. Buon momento per la produzione meridionale e campana: “Rosso dell’anno” è il siciliano “Etna Rosso V. Barbagalli 2012-Pietradolce”. La “Falanghina del Sannio Svelato 2014-Terre Stregate” costituisce il vino con il “Miglior rapporto qualità prezzo”. Ben 21 i Tre Bicchieri segnalati in Campania tra cui 4 in provincia di Salerno.
In Campania 21 Tre Bicchieri, segnalati 4 vini salernitani.
Con 50 vini in finale e 21 Tre Bicchieri la Campania ha leggermente migliorato la propria offerta di eccellenza, rafforzando la produzione meridionale che, anno dopo anno, guadagna sempre maggiori consensi. Quattro i vini salernitani che possono fregiarsi della segnalazione della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso. Di questi 3 provengono dalla Costa d’Amalfi (Costa d’Amalfi Bianco Per Eva ’13 – Tenuta San Francesco; Costa d’Amalfi Bianco Puntacroce ’14 – Raffaele Palma; Costa d’Amalfi Furore Bianco Fiorduva ’14 – Marisa Cuomo) ed il quarto dal Cilento, con un bianco da uve fiano, da una vigna a quasi 600 metri nel parco nazionale del Cilento, il Pian di Stio ‘13 di San Salvatore.
Resta, comunque, l’Avellinese a far la parte da leone in Campania con quasi la metà dei premi assegnati: Fiano d’Avellino (quattro premi, di cui due 2013), Greco di Tufo (anche qui due dei quattro premiati sono 2013) e Taurasi (due vini). A seguire il Sannio con quattro bianchi a base di falanghina ed il premio per il “Miglior Rapporto Qualità Prezzo” che va al “Sannio Falanghina Svelato ’14”. Tre i premi per il Casertano, con due Pallagrello ’13, e, per i rossi, il Terra di Lavoro 2013 di Galardi.
Barolo il più premiato, ma alla Sicilia il “Rosso dell’anno”.
Complessivamente è il Barolo la denominazione più premiata, con 35 vini “Tre Bicchieri” (tra cui ottimi 2010 usciti ora ed eccellenti 2011). Alle sue spalle spiccano altri classici quali il Brunello di Montalcino e il Chianti Classico. Ma a ricevere l’ambito premio del Gambero Rosso quale miglior “Rosso dell’anno” è un vino siciliano: l’ “Etna Rosso V. Barbagalli 2012-Pietradolce”. Al Nord il miglior bianco con il “Collio Friuliano 2014” di Schiopetto, le migliori bollicine sono di “Cà del Bosco”, mentre per il dolce dell’anno premiata la Val d’Aosta con la “Crotta di Vegneron”. Il premio “Cantina dell’Anno” va ad “Allegrini”, a “Guado al Melo” quello di Cantina Emergente, mentre Giulio Grasso (“Cà del Baio”) è il viticoltore dell’anno. A “Manincor” va il riconoscimento per la viticoltura sostenibile, mentre la “Falanghina del Sannio Svelato 2014 di Terre Stregate” offre il miglior rapporto qualità prezzo.
Per la Toscana 79 Tre Bicchieri, 5 stelle per Angelo Gaja.
Con 79 Tre Bicchieri la Toscana supera il Piemonte (75 Tre Bicchieri), mentre Marche, Campania ed Emilia Romagna aumentano il numero delle eccellenze, con il Meridione che conferma la sua costante crescita. Da sottolineare i complessivi ottanta T”re Bicchieri Verdi”, con cui vengono segnalati i vini prodotti da uve di vigneti in coltura biologica o biodinamica.
Con la Stella la guida segnala quelle aziende che hanno ottenuto più di 10 “Tre Bicchieri” nella loro carriera. Ai vertici di questa speciale classifica c’è “Angelo Gaja” con 5 stelle, “Ca’ del Bosco” con 4, poi a tre ecco “Allegrini” (Azienda dell’Anno), “Elio Altare”, “La Spinetta”, “Valentini”, “Castello di Fonterutoli”. Circa un centinaio dei vini premiati è prodotto da aziende che hanno un’estensione pari o inferiore ai 10 ettari di vigneto.
I premiati 2016.
Rosso dell’anno – Etna Rosso V. Barbagalli 2012 – Pietradolce
Bianco dell’anno – Collio Friulano 2014 – Schioppetto
Bollicine dell’anno – Franciacorta Dosage Zéro Noir Vintage Collection Riserva 2006 – Cà del Bosco
Dolce dell’anno – Valle D’Aosta Chambave Moscato Passito Prieuré 2013 – La Crotta di Vegneron
Cantina dell’anno – Allegrini
Miglior rapporto qualità prezzo – Falanghina del Sannio Svelato 2014 – Terre Stregate
Viticoltore dell’anno – Giulio Grasso – Cà del Baio
Cantina emergente – Guado al Melo
Premio per la vitivinicoltura sostenibile – Manicor
I Tre Bicchieri in Campania.
Costa d’Amalfi Bianco Per Eva ’13 – Tenuta San Francesco
Costa d’Amalfi Bianco Puntacroce ’14 – Raffaele Palma
Costa d’Amalfi Furore Bianco Fiorduva ’14 – Marisa Cuomo
Fiano di Avellino ’14 – Colli di Lapio
Fiano di Avellino ’13 – Rocca del Principe
Fiano di Avellino 22 ’13 – Villa Raiano
Fiano di Avellino Clos d’Haut ’13 – Villa Diamante
Greco di Tufo ’13 – Fonzone
Greco di Tufo ’14 – Pietracupa
Greco di Tufo Claudio Quarta ’13 – Sanpaolo Magistravini di Claudio Quarta
Greco di Tufo V. Cicogna ’14 – Benito Ferrara
Le Sèrole Pallagrello Bianco ’13 – Terre del Principe
Pallagrello Bianco Caiatì Morrone ’13 – Alois
Pian di Stio ’14 – San Salvatore
Sannio Falanghina Biancuzita ’12 – Torre a Oriente
Sannio Falanghina Janare ’14 – La Guardiense
Sannio Falanghina Svelato ’14 – Terre Stregate
Sannio Taburno Falanghina ’14 – Fontanavecchia
Taurasi ’10 – Contrade di Taurasi
Taurasi ’07 – Perillo
Terra di Lavoro ’13 – Galardi
(Fonte: gamberorosso.it, ottobre 2015)

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