Al via il processo per la morte dei sub durante un’escursione a Palinuro.
Dopo il decreto di rinvio a giudizio emesso dal Gup Valeria Campanile a seguito della scorsa udienza del 4 marzo, si è tenuta oggi presso il Tribunale di Vallo della Lucania, nell’aula Falcone-Borsellino, la prima udienza del processo relativo al mortale incidente subacqueo avvenuto il 30 giugno 2012 nella “grotta degli occhi” di Palinuro dove perirono quattro sub.
Il Giudice monocratico Dott. Lombardo si è riservato sullo scioglimento di eccezioni avanzate da alcuni difensori degli imputati nell’ambito delle questioni preliminari. A seguito dell’udienza, durata un paio di ore, i legali di Telios Panaiotis (il più giovane tra le vittime) hanno commentato: “ci auguriamo che attraverso questo processo si possa giungere all’accertamento dei fatti di causa
e altresì fare chiarezza sulla sicurezza dell’attività subacquea che in Italia fa ancora vittime”. Il processo è stato rinviato al prossimo 17 novembre.
Nell’immersione, effettuata il 30 giugno del 2012, morirono un avvocato romano, Andrea Pedroni, la guida Douglas Rizzo e due turisti, Susy Cavaccini – salernitana trapiantata a Roma – e Panaiotis Telios. I quattro rimasero intrappolati nella «Grotta degli occhi», perdendo l’orientamento a causa del sollevamento di fango all’interno della cavità e morendo asfissiati.
Tra le accuse del pm, quella di imprudenza, imperizia e negligenza poichè gli imputati avrebbero autorizzato l’immersione in grotta a partecipanti che non erano in possesso dei requisiti previsti per una tale escursione.