Ruspe e pale meccaniche all’interno del fiume Mingardo, scoppia la polemica.
Scoppia la polemica per dei lavori in corso all’interno del letto del fiume Mingardo. Nei giorni scorsi, infatti, ruspe e pale meccaniche hanno effettuato degli interventi nel corso d’acqua non mancando di creare polemiche. “Il fiume Mingardo – ricorda Paolo Abbate, membro del WWF – rappresenta un’area di particolare importanza del Parco nazionale per i suoi habitat e le sue specie animali. Si registra infatti la presenza della lontra e di diverse specie di chirotteri, anfibi e pesci”. “Il valore del sito – aggiunge Abbate – è dato anche dalla presenza di uccelli nidificanti (falco pellegrino, martin pescatore e averla piccola)”. Di qui la contestazione delle opere che si stanno eseguendo: “si continua ancora a lavorare con le ruspe e pale meccaniche lungo il suo corso con operazioni che hanno compromesso per circa 200 metri la vegetazione riparia e molti alberi di alto fusto, dove si riparano e nidificano molte specie di animali protette”, denuncia l’attivista del WWF.
Già tre anni fa furono effettuati dei lavori simili cui seguì un’inchiesta che coinvolse i sindaci Camerota e Centola, tre funzionari della Regione, un tecnico comunale e numerosi operatori turistici della zona.
“Ma adesso, come allora – sottolinea Abbate – queste operazioni mancano delle autorizzazioni richieste per legge”.
Di qui la segnalazione del caso da parte del WWF al Corpo forestale dello Stato di Vallo della Lucania.