Piaggine: ecco il ponte della discordia. Polemiche per le opere di restauro
Ritorna a far parlare di sé il ponte medioevale di Piaggine, divenuto protagonista per l’intervento di manutenzione sul quale, a detta del consigliere di Opposizione, Angelo Pipolo, «(…) sono stati violati i principi di integrità e di autenticità. L’intonaco non è per nulla integrato con l’antica struttura».
Non tarda ad arrivare la risposta del sindaco Guglielmo Vairo che così risponde a quanti tacciano lui e l’Amministrazione di aver commesso uno scempio: «L’intervento di manutenzione realizzato sul ponte non ha apportato nessuna modifica. L’intonaco che ricopriva e ricopre il ponte era deteriorato e malandato da tempo, tanto che, in più punti, fuoriuscivano dalla muratura delle bacchette di ferro anche esse marcite e arrugginite -il ponte, infatti, è realizzato in cemento armato».
L’intervento – secondo il primo cittadino – ha rafforzato l’intonaco esistente, anche esso composto da calce e cemento, senza apportare alterazioni sostanziali. «La patina di antico che caratterizzava il ponte prima della ristrutturazione – dice Vairo – è il frutto del passare del tempo sullo stesso materiale utilizzato nella costruzione originaria del ponte».