La Corte Costituzionale ha rigettato il ricorso presentato sulla legge Severino e in particolare sulle norme relative alla sospensione degli amministratori locali condannati.
Ieri la Corte Costituzionale ha creato un precedente difficile da superare per il Governatore Vincenzo De Luca. La Consulta ha rigettato la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Tar della Campania sulla legge Severino, in merito alla vicenda che vede coinvolto il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, e ha dichiarato legittima la norma. Quando verrà analizzata la posizione del Governatore della Campania, condannato a gennaio a un anno di reclusione (abuso d’ufficio), bisognerà fare i conti con questo precedente, anche se i due casi non sono identici. La Corte è entrata nel merito di uno dei tre punti che lo interessa da vicino: quello della retroattività della sospensione dalle funzioni di governatore, per un reato che sarebbe stato commesso prima dell’emanazione della legge Severino.