Prima Agropoli, poi Padova. In entrambi i casi l’autovelox era stato preso a fucilate. Ora un episodio simile è accaduto nei pressi di Milano.
Lo avevamo già segnalato dal nostro sito ed è nuovamente accaduto: parliamo degli autovelox presi di mira “forse” da utenti della strada che per l’occasione diventano tiratori scelti e addirittura, come nell’ultimo caso, esperti bombaroli.
L’episodio che vi narriamo è accaduto nella notte tra domenica e lunedì tra Milano e Cremona nel Comune di Mediglia. Dalla Sala Operativa hanno inviato i tecnici per le riparazioni, ma giunti sul posto è avvenuta la scoperta del sabotaggio dell’autovelox con l’uso di esplosivo ad opera di ignoti che hanno letteralmente distrutto lo strumento e non contenti gli autori hanno anche lasciato una lettera spiegando a loro dire come il dispositivo venga utilizzato solo per fare cassa e non come prevenzione per scongiurare eventuali incidenti stradali. Le indagini sono condotte dai Carabinieri di Milano. Solo pochi giorni fa altro episodio analogo era avvenuto nel Padovano nel Comune di Codevigo ignoti presero a fucilate la telecamera distruggendola, anche ad Agropoli il dispositivo fu centrato da fucilate e dopo pochi mesi riattivato.