Vallo della Lucania: è scontro sul Puc. Amministrazione sotto accusa

Riprende l'iter per l'approvazione del Puc di Vallo della Lucania e con esso anche le polemiche della minoranza che punta il dito contro l'amministrazione Aloia.

Di Ernesto Rocco

Riprende l’iter per l’approvazione del Puc di Vallo della Lucania e con esso anche le polemiche della minoranza che punta il dito contro l’amministrazione Aloia.

VALLO DELLA LUCANIA. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Aloia si avvia alle fasi conclusive per l’approvazione del Puc. La ripresa dell’iter per il piano urbanistico, fermo dallo scorso luglio, però, ha sollevato nuove polemiche. A puntare il dito contro la maggioranza è il consigliere d’opposizione Emilio Romaniello. A suscitare malcontento non è soltanto il contenuto del piano di sviluppo cittadino, ma anche una serie di atti che fanno da contorno e che stanno innescando in città un clima di sospetti e tensioni. In particolare sotto accusa è il ruolo del funzionario del Settore Urbanista ed Edilizia Renato Rossi. La responsabilità di quest’ambito che ricopriva dal 1999, però, gli fu revocata con una delibera dello scorso giungo che già creò numerose polemiche. L’1 ottobre, inoltre, il dipendente comunale ha lasciato palazzo di città ed è stato collocato in pensione. Soltanto il giorno dopo, accusa la minoranza, il comune ha riavviato l’iter del Puc. Mera casualità – Si chiede Romaniello – o un atto voluto considerati i pareri negativi precedentemente espressi dal funzionario?

“Anche in sua assenza – precisa però il consigliere comunale – si continuerà a tenere un atteggiamento vigile ed attento sull’operato di questa Amministrazione”. Critico sul Puc anche Antonio Bruno, esponente della segreteria provinciale del Partito Democratico.
“Se chiedo a un cittadino o a un tecnico come sarà Vallo tra 15 anni pochissimi riescono a rispondere. È un PUC elettorale, che oblitera completamente la pianificazione intercomunale”, accusa Bruno.
“Dispiace per questo approccio – aggiunge – Vallo ha poco territorio e bisognava pianificare coinvolgendo i comuni confinanti. In ogni caso queste cambiali elettorali non devono spaventare. Un’amministrazione che arriva a ridosso delle elezioni per approvare il PUC, avendo avuto più di 4 anni a disposizione fa vecchia politica – conclude – quella politica che punta tutto sul clientelismo per durare”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version