E’ tra i comuni con il maggior numero di sorgenti di tutto il Cilento eppure è rimasto senz’acqua. Scoppia la polemica.
Sessa Cilento. Nelle ultime due settimane i cittadini hanno dovuto far fronte alla mancanza di acqua; l’erogazione idrica è stata sospesa più volte dalle 18:00 alle 10:00 del giorno successivo lasciando a secco i rubinetti per tutta la notte e le prime ore del mattino. In alcuni casi, sui social network, si sono registrate lamentele da parte degli abitanti per il mancato preavviso.
Nonostante si sia trattato di un provvedimento deciso dal Consac a causa della scarsità di acqua causata dall’assenza di piogge nei mesi estivi, non sono mancate le polemiche. Certo è quantomeno singolare che abbia problemi idrici un comune come quello di Sessa Cilento ricco di corsi d’acqua al punto che la frazione di San Mango è nota come “paese delle fresche sorgenti”. A sottolineare la situazione paradossale è Aniello Elia, ex assessore comunale passato all’opposizione. Dalla propria pagina Facebook Elia tuona contro l’amministrazione comunale che avrebbe permesso ai comuni limitrofi di attingere dai serbatoi del Comune di Sessa, in barba ad una delibera che autorizzava il prelievo della sola acqua in eccesso attraverso la realizzazione di una linea separata che raccogliesse l’acqua di sfioro dei serbatoi. «La proprietà dell’acqua è dei cittadini – dichiara Elia – e personalmente mi sono sempre battuto perché questo bene indispensabile non venisse toccato da nessuno. Oggi, nonostante la delibera fosse chiara in tutti i punti, si è pensato bene di togliere l’acqua ai cittadini sessesi per farne dono ai nostri confinanti».
Che l’amministrazione comunale sia più o meno responsabile della mancanza d’acqua rimane da stabilire, quel che è certo è che a rimanere a secco è stato il comune cilentano che vanta il maggior numero di sorgenti.