Incontro all’Asl sul rischio chiusura del centro Juventus. Formulata una proposta da parte dell’Asl: lunedì si decide.
Nella mattinata di oggi, venerdi 2 ottobre, presso la sede dell’Asl di Salerno, alla presenza del Commissario Postiglione, del Sindaco di Vibonati Massimo Marcheggiani, del consigliere comunale Manuel Borrelli, del Sindaco di Sapri Giuseppe Del Medico, del dottore Ippolito, in rappresentanza del centro Juventus e di Annamaria Maiorano, in rappresentanza delle mamme, si e’ tenuto l’incontro finalizzato ad evitare il rischio chiusura del centro di riabilitazione. Il Dottor Ippolito ha ribadito le gravi difficoltà economiche in cui versa la struttura che necessariamente è costretta a chiudere, assicurando comunque i servizi domiciliari e ambulatoriali almeno fino a quando gli utenti non troveranno altra allocazione.
Resta da chiarire la situazione del servizio “Centro Diurno”. I sindaci hanno manifestato la disponibilità del Piano di Zona a contribuire economicamente alle spese almeno fino a dicembre, tempo necessario per trovare una soluzione alternativa. Anche il Commissario ha formulato una sua proposta risolutoria. La proprieta’ ha preso tempo per riflettere sulla proposta: entro lunedi dovrà dare una risposta.
“Vivo apprezzamento per l’operato del commissario Antonio Postiglione che ha mostrato ampia attenzione verso l’istituto di Vibonati ed ha profuso numerosi sforzi per addivenire ad una soluzione definitiva per i numerosi utenti e per il territorio”, ha spiegato il consigliere comunale vibonatese Manuel Borrelli. “A questo punto – ha aggiunto – attendiamo fiduciosi la risposta della proprietà che sarà certamente positiva”.
Moderato ottimismo anche per il comitato delle mamme. “Ho assistito ad un incontro completamente diverso per forma e per contenuti a quello avvenuto nella scorsa occasione- ha detto Annamaria Maiorano – L’ASL si è posta finalmente da garante dell’utente facendosi da mediatore tra le parti…sono fiduciosa che si sia finalmente arrivati ad una conclusione definitiva e che si sia tenuto conto delle esigenze di tutto il territorio e dei pazienti attualmente in carico all’Istituto”.