Ad un anno dalla strage di Sassano, la comunità ricorda i suoi quattro angeli scomparsi
E’ il pomeriggio del 28 settembre 2014. Sono le 16.35. Un’auto di grossa cilindrata, una BMW, imbocca una rotonda in località Silla di Sassano, sbanda e finisce contro l’ingresso di un bar, travolgendo quattro ragazzi: Daniele Paciello, 19 anni, Giovanni Femminella, 16, il fratello Nicola, 22 anni, e Luigi Paciello, 15 anni, quest’ultimo fratello di Gianni, il giovane alla guida dell’auto.
Il ricordo.
Questo pomeriggio il centro valdianese si fermerà per ricordare quel tragico evento, balzato anche alle cronache nazionali. I quattro angeli saranno ricordati dall’Associazione Smile e dai cittadini sassanesi con un momento di raccoglimento e di preghiera, che si terrà alle 20:30 nella Chiesa di località Varco a Sassano. A seguire ci sarà una fiaccolata fino al tragico luogo dell’ incidente. Domani, invece, Nicola, Daniele, Luigi e Giovanni saranno ricordati dai loro amici, con una serata all’insegna dello sport, con un triangolare di calcio in programma presso il campo sportivo San Giovanni.
I fatti.
Ore 16.35 di domenica 28 settembre 2014: la BMW guidata da Gianni Paciello imbocca una rotonda a tutta velocità e perde il controllo. Bastano sei secondi per schiantarsi sui quattro amici seduti fuori al bar New Club 2000 nella frazione Silla di Sassano.
Alcol test positivo. Gianni Paciello, il conducente della Bmw è risultato positivo al test alcolemico. Lo disse il Procuratore Capo di Lagonegro Michelangelo Russo all’indomani del drammatico incidente. Il 22 enne, che ha riportato la sospetta frattura del femore, fu tratto in arresto e piantonato dai carabinieri in ospedale.
Le vittime.
Una delle quattro vittime dell’ incidente è il fratello di 15 anni del conducente della «Bmw» che ha investito i ragazzi seduti ad un tavolino del bar. Insieme a Luigi Paciello, fratello del conducente della Bmw, è morto anche il quattordicenne Daniele Paciello, solo omonimo e non parente dei primi due ed i fratelli Giovanni e Nicola Femminella di 16 e 22 anni, figli dei gestori del bar
Il conducente.
Gianni Paciello, 22 anni, gestisce in società un altro bar nella zona di Sassano. Le prime indagini rivelarono che l’auto viaggiava ad una velocità di almeno 137 chilometri orari.
Il processo.
Nell’ultima udienza, ascoltati gli esperti, è stato escluso che l’auto di Paciello potesse essere sbandata a causa di una macchia d’olio presente sull’asfalto. Per Paciello l’accusa è di omicidio colposo.