Roccadaspide, Auricchio è un fiume in piena contro l’opposizione

Il sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio risponde colpo per colpo a tutte le polemiche dell'opposizione con un manifesto pubblico.

Di Redazione Infocilento

Il sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio risponde colpo per colpo a tutte le polemiche dell’opposizione con un manifesto pubblico.

ROCCADASPIDE. “Bambinetti voltagabbana, animati solo da sentimenti di livore e di frustrazione personale nei confronti dell’Amministrazione comunale e del Sindaco per aver perso il “giocattolo” (Antico e Morra), in parte personaggetti incompetenti e insignificanti sul piano politico (Capuano e Mauro), associati tra loro in un sodalizio di feroce disonestà intellettuale”

E’ un fiume in piena il sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio che utilizza questi termini per criticare alcuni consiglieri comunali che starebbero diffondendo notizie “Completamente menzognere, false, tendenziose e spudorate”.

Il motivo del contendere riguarda i lavori per la sala polifunzionale che, secondo l’opposizione, starebbero andando a rilento. “E’ falso” replica seccato il primo cittadino.

“I lavori stavano eseguendosi regolarmente (lo vedevano tutti) fino a quando non sono stati presentati (chissà da chi?) una serie di ricorsi che hanno portato, come spesso accade, ad un provvedimento di sequestro da parte della Magistratura, provvedimento adottato esclusivamente per problemi di natura tecnica, sebbene in via di risoluzione”.

Auricchio risponde anche a chi ricorda che è sotto processo abuso d’ufficio, truffa, frode in pubbliche forniture, smaltimento illecito di rifiuti non pericolosi ed altri reati. Anche a questo, però, il primo cittadino risponde “Falso”. “Il Sindaco – evidenzia è ingiustamente accusato, insieme al segretario comunale, solo di una ipotesi di concorso morale in un falso materiale relativo alla pubblicazione di un decreto di esproprio, nulla di più! Un falso che però nessuno dei due ha mai commesso, dal momento che è stato commesso da un vigile urbano, che lo ha confessato al Giudice e per il quale è stato giustamente condannato. Solo che per cercare di evitare conseguenze gravissime per se stesso (licenziamento?) ha rifetito che anche il Sindaco era (solo)presente quando il Segretario comunale lo avrebbe invitato a pubblicare l’atto, ma è falso anche questo”.

Infine il sindaco di Roccadaspide responge anche le accuse di chi sostiene che “Anteponga i suoi interessi personali a quelli della Comunità”.
“Quali sarebbero questi interessi?”, si chiede Auricchio. “Il Sindaco, come l’Amministrazione comunale, ha avuto sempre e solo un unico interesse (anche quando nel 2004 era in minoranza): il bene del Paese”.

“Questi consiglieri – conclude il primo cittadino – con le loro azioni, hanno dimostrato di rappresentare la peggiore espressione politica che il nostro Paese abbia mai avuto negli ultimi 50 anni”.

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