Il problema della Cilentana? Lasciato in dote dal centro-destra. Lo dicono i consiglieri provinciali Paolo Imparato e Giovanni Coscia.
“I cinque e passa anni di amministrazione di destra alla Provincia di Salerno sono trascorsi nella più totale afasia nei confronti del Cilento e della sua rete stradale devastata dall’incuria e dalle frane. E’ questa la dura eredità che ci hanno lasciato da gestire e da raddrizzare, purtroppo senza le risorse che i nostri predecessori avevano in abbondanza e che hanno sprecato in altri modi”. A parlare è il Consigliere Delegato per la viabilità e Sindaco di Padula, Paolo Imparato.
“Cinque anni di sonno – aggiunge – con un repentino risveglio negli ultimi sei mesi, quando, in compagnia del fu Presidente della Regione Caldoro, si sono inventati l’accelerazione della spesa, con lavori da effettuare con la bacchetta magica in un battibaleno, misura, quindi, pensata solo come fumo negli occhi nell’approssimarsi della campagna elettorale, e che costringerà chi governa adesso la Regione Campania a farsi carico di un problema che rischia di creare non pochi danni alle comunità locali. Ma noi abbiamo fiducia nel senso di responsabilità e nella capacità operativa del Governatore De Luca, per una soluzione positiva di quest’altro esempio di politica “politicante”, lasciataci in dote dalla “destra di governo”.
Il consigliere provinciale, poi, interviene sulla Cilentana: “Per le pessime condizioni in cui si trova, il viadotto “Chiusa” della Cilentana necessita di un intervento serio di ripristino della sicurezza, che non si può realizzare a circolazione aperta. Dunque, non si poteva fare altro che deviare la circolazione sulla SP 45, che sarà anche oggetto di un intervento migliorativo della sicurezza e della percorribilità, per dare l’avvio all’intervento risolutivo del problema che in queste ultime settimane ha raggiunto i livelli di guardia, certamente non per colpa dell’attuale Amministrazione”.
“La realtà è che finalmente alla Provincia di Salerno c’è chi pensa a rimettere in piedi questo disastrato territorio, – aggiunge il Capogruppo PD Giovanni Coscia – dando all’Ente una nuova dignità e una nuova organizzazione, nonostante alcuni pezzi di esso, come le società partecipate, ancora in mano a persone della passata amministrazione, impediscano il dispiegarsi delle iniziative che l’Amministrazione Canfora aveva programmato. Mi riferisco all’attaccamento alla poltrona di personaggi che sono stati gli artefici di questo disastro, ma che non intendono passare la mano, nel disprezzo assoluto degli interessi della collettività e della nuova realtà politica scaturita dal risultato elettorale dell’ottobre scorso, pur di continuare a percepire lauti compensi. Il tempo dirà da che parte è la ragione”.